Non fiori ma opere di bene
Buone nuove all’orizzonte. L’interesse dei cinesi è forte e reale e c’è di più: vogliono che Berlusconi rimanga presidente del Milan per almeno 3 anni e che sia proprio lui il regista del mercato. Insomma loro, i cinesi, ci mettono i soldi e il presidentissimo ci mette la competenza nello scegliere i migliori calciatori in circolazione, come fece con Roberto Donadoni & company agli esordi della sua più nota avventura imprenditoriale. E’ probabile anche che gli asiatici gli costruiranno un grande trono in bambù dal quale il Cavaliere potrà dirigere tutto.
E Galliani? Boh, può essere che si limiterà a vigilare sui regolamenti, ma con l’occhio sempre attento a eventuali colpacci di mercato con la sua firma. Sembra che all’improvviso tutti vogliano solo ed esclusivamente il bene del Milan, perfino i misteriosi uomini che compongono l’enigmatica cordata (che fa rima con scordata, dal verbo scordare). Sembra ci siano tutti i presupposti per vivere mesi davvero elettrizzanti, ma andiamoci piano, continuiamo a guidare con prudenza e visto che ci siamo ormai arrivati, fermiamoci al semaforo delle elezioni. Vediamo prima come queste andranno a finire.
La sensazione di molti, compreso chi scrive, è che assisteremo ad un altro anno di transizione, un’altra stagione deludente, fra il quinto e il decimo posto in campionato, per intenderci. Non parliamo poi di allenatori perchè fare previsioni sarebbe come aver pronosticato la vittoria del Leicester nel campionato inglese, dieci mesi prima che si concretizzasse. Comunque i lavori per la prossima stagione sono già cominciati, alcuni rinnovi si sono compiuti e si stanno compiendo, per la gioia di pochi tifosi e per il risentimento di moltissimi altri.
Fortunatamente, per un pò ci penseranno gli Europei ad occupare la scena, così il vecchio orso rossonero potrà riposarsi sulle riviere tirreniche, sarde o adriatiche, senza offesa per le altre regioni, per pigrizia non le citiamo tutte. La stessa pigrizia che affligge gli osservatori di questo vecchio dinosauro del calcio europeo (suona meglio di orso, vero?). Sono pronto a scommettere tutti i capelli che ho, e sono ancora molti, che i campi di calcio del nostro pianeta pullulano di talenti migliori del 70% degli attuali giocatori del Milan. Ma andare alla ricerca di giovani giocatori validi, da acquistare senza svenarsi, è lavoro impegnativo per chi è ormai abituato a volare solo in prima classe. Chi potrebbe sporcarsi le scarpe nel Milan di oggi? Nessuno. Non lo fanno quelli con scendono in campo con gli appositi tacchetti, figuriamoci quelli in giacca e cravatta.
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