Once Upon A Time
C’era una volta l’A.C. Milan, il club più titolato al mondo, il Milan di Van Basten, Maldini, Baresi, Rivera (per citarne i più significativi), di campioni e di uomini veri, dentro e fuori dal campo, pilastri di un calcio che ormai non c’è più.
Quel Milan risulta essere un ricordo oggi, non soltanto per i tifosi rossoneri che rimpiangeranno per sempre quegli anni, ma anche per le nuove generazioni di calciatori, troppo legate al dio denaro. Sembrava tutto essersi sistemato qualche settimana fa: Mr. Bee e le trattative per il 48% del club, il fresco capitale dai fondi asiatici nelle casse rossonere, la consapevolezza di un progetto e di una ricostruzione celere avevano scosso in maniera positiva l’ambiente legato al Diavolo. Con il nodo allenatore risolto (Mihajlović subentrato all’ormai separato in casa Inzaghi) la società ha iniziato a muoversi sul mercato in maniera importante. I nomi sono di quelli più altisonanti: Dani Alves, Hummels, Ibrahimović, Martinez, Kondogbia e altri ancora.
Jackson Martinez per primo, risultava essere un obbiettivo reale per rifondare il reparto avanzato, proprio per questo motivo l’a.d. milanista lo aveva strappato alla concorrenza, la scorsa settimana, raggiungendo un accordo di massima, sia con il giocatore (impegnato in Coppa America), sia con il club lusitano.
Proprio nella giornata di sabato, il centravanti colombiano ha preferito l’Atletico Madrid di Simeone, ringalluzzito dalla cessione di Mandžukić alla Juventus per 18 milioni e dal prestito di Miranda all’Inter, che ha deciso di pagare l’intera clausola rescissoria al Porto.
Sempre nella giornata di sabato, Kondogbia, forte centrocampista classe ’93 del Monaco, dopo un tour de force tra i due club meneghini per contenderselo, ha firmato un contratto quinquennale da 3.8 milioni di euro più bonus con i nerazzurri. Al Monaco, squadra in cui militava il giocatore e proprietario del cartellino, sono andati 30 milioni di euro più otto-nove milioni sulla base degli obbiettivi stagionali. Sebbene l’offerta rossonera risultasse essere più alta: 40 milioni per il cartellino e 4.2 milioni di euro a stagione per il giocatore, quest’ultimo, dati i continui contatti con Mancini e l’allettante progetto ha deciso di approdare dall’altra parte del Naviglio.
Se consideriamo in tutto questo i “due di picche” di Ibrahimović e di Ancelotti, il forte sconforto dei tifosi, ormai amareggiati e delusi a tal punto da non credere più alla società, il futuro sembra ormai incerto e privo di aspettative.
I tifosi rossoneri chiedono rispetto, esigono chiarezza, trasparenza, un progetto a lungo termine e si sono stancati di aspettare. Si prospetta una lunga estate per tutti noi, il tempo delle mele è finito, è ora di muoversi, adesso o mai più!
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