Roboante vittoria con la Juve, le pagelle degli uomini di Pioli

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Milan – Juventus 4-2, martedì 7 luglio 2020

Le pagelle dei rossoneri:

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Donnarumma 7,5: Determinante la parata strepitosa su Rugani, quando i rossoneri erano sopra solo di un gol. Nulla può contro il bel gol di Rabiot e quello di Ronaldo.

Conti 6,5: Ronaldo è un pessimo cliente, lui però non va mai in crisi e alla fine porta a casa una prestazione di sostanza. (Dall’82’ Calabria s.v.: Pochi minuti per far rifiatare il compagno).

Kjaer 6: Solita partita di battaglie e spirito di abnegazione per lo svedese, che però concorre, insieme al compagno di reparto, al disastro in occasione del gol di Ronaldo, che solo per un miracolo non è costato la sconfitta.

Romagnoli 5,5: Concede a Rabiot lo spazio per tirare e poi è colpevole, in concomitanza con Kjaer, nel pasticcio del secondo gol. Errori gravi se pensi che di fronte hai la Juve.

Hernandez 6,5: Prima parte di gara giocata in modo timido, votata più a contenere le folate bianconere che a spingere. Nella ripresa si sveglia e comincia a martellare sulla fascia.

Kessie 7: Corre come un dannato ed è determinante per ostacolare il fraseggio juventino in mezzo al campo. Si concede il lusso di segnare il secondo gol, anche di pregevole fattura.

Bennacer 6,5: Buonissima regia a centrocampo, anche se da un suo errore nasce la corsa di Rabiot per il primo gol. Comunque fondamentale il suo apporto alla squadra.

Saelemaekers 6: Il ragazzo anche oggi si impegna il più possibile, ma stavolta ha contro di lui avversari non di poco conto. Ad ogni modo continua a rivelarsi un buonissimo acquisto. (Da 59’ Leao 7: Trova subito il bellissimo diagonale per il terzo gol, poi gioca con convinzione e personalità).

Paquetà 6: Gioca una partita più di sostanza che di estetica, sacrificandosi nel limitare le scorribande degli esterni juventini. (Dal 46’ Calhanoglu 6,5: Entra bene in gara confermando il suo buon momento. Uno degli artefici della scossa).

Rebic 7: Primo tempo sotto i suoi ultimi standard. Nella ripresa si trasforma, entrando nell’azione che porta al rigore e siglando il quarto gol che chiude il match. Decimo gol in campionato, si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo. (Dall’82’ Krunic s.v.: Pochi scampoli di gara per lui).

Ibrahimovic 7,5: Basta la sua presenza a trasformare la squadra. Forse esagera nel dire che avremmo vinto lo scudetto con lui dal primo giorno, ma di certo sarebbe stato un altro Milan. Lascia il segno sia contro la Lazio che contro la Juve, e il tutto a mezzo servizio. (Dal 67’ Bonaventura 6,5: La sua solita gara di impegno e attenzione, concedendosi anche l’assist nell’ultimo gol).

Pioli 8: La Juve non prendeva quattro gol da tempo immemore, e la squadra rossonera riesce a farli andando prima sotto di due gol. Negli ultimi anni pochissimi punti negli scontri diretti, ore ne ha portati a casa tre in meno di un mese. Il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti, peccato sia troppo tardi per la rincorsa Champions.

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