DONNARUMMA | Voto 6,5: si guadagna l’emolumento di giornata parando al minuto 75 su Bourabia. In precedenza, para, facile, su Berardi (minuto 22), su Ferrari (minuto 46), su Traorè (minuto 52). Finisce la partita senza voce ed inseguendo Hauge negli spogliatoi. |
CALABRIA | Voto 6,0: come a volte gli capita, sta più sulle sue stavolta a rintuzzare Rogerio o Djuricic, lasciando a Diaz e Saelemaekers il compito di offendere dal suo lato. Sgomma come una 4×4. |
KALULU | Voto 7,0: se non si fosse fatto male Gabbia nemmeno sapremmo che esiste. Partita di personalità, precisione, lucidità negli interventi. È il Re dell’area di rigore. Al posto giusto al momento giusto sbroglia matasse probabilmente ingarbugliate (minuto 15, 42 e 76) ogni volta su differenti avversari. Di ottima prospettiva considerata l’età e i mezzi tecnici messi in mostra. |
ROMAGNOLI | Voto 6,5: comanda la difesa concedendo poco o nulla centralmente. Al minuto 30 si immola su un tiro destinato alla porta e sporca palloni in ogni modo. Solo Boga lo costringe al fallo ed all’ammonizione nel finale. |
THEO HERNANDEZ | Voto 6,5: a similitudine di altre partite, inizia piano, trovando col passare dei minuti spazio e tempo di accelerare, ma quando lo fa è imprendibile, come nell’azione del raddoppio al minuto 26. |
TONALI | Voto 6,0: a mo’ di Piedone lo Sbirro, lotta e corre rinculando e rincorrendo i giocolieri di De Zerbi. Esce anzitempo speriamo per pura precauzione. |
KESSIE | Voto 6,5: quando sei in difficoltà, dai la palla al Presidente, lui sa cosa fare. Gioca con disinvoltura, autorità, efficacia. Ci mette fisico e gomiti. Viene ammonito al primo fallo (ma era fallo?) ma lui gestisce benissimo la situazione. Anche lui sbroglia una pericolosa matassa al minuto 21. |
SAELEMAEKERS | Voto 7,0: uomo ovunque, preziosissimo, ordinato, efficace, diligente. Il giocatore ideale per ogni allenatore ed il fidanzato sogno di ogni mamma per la propria figlia. Entra, di tacco, nell’azione del gol annullato. Nel senso che il suo tacco è visto in fuorigioco dal VAR, ma al minuto 26 è puntuale per ricevere il passaggio di Hernandez e scaraventare nella porta vuota. Cala alla distanza per il tanto correre (vorrei vedere…) e fallisce la doppietta tirando alto dal limite a porta praticamente vuota. |
CALHANOGLU | Voto 6,5: anche oggi partita da condottiero vero. Conduce per l’assist a Leao nel primo gol, poi segna, ma il VAR gli nega la gioia della rete e lui regalerà a Saelemaekers un paio di scarpini nuovi ma senza tacco. Corre anche molto ed esce quando non ne ha più. |
DIAZ | Voto 6+: la zanzara fastidiosa agisce, per la gioia della Meloni, prevalentemente sul centro-destra, ma è dalla parte opposta che dà il via all’azione del raddoppio. Sarà un segnale per Zingaretti? Primo pressatore degli avversari, oggi la coppia di fatto con Calhanoglu è apparsa migliorata. |
LEAO | Voto 7,0: pronti via e il record del gol più veloce segnato in Italia è suo con 6 secondi e 76 centesimi. Bolt, scansati. Poi, doppio passo alla Biavati ed assist per Calhanoglu, ma il VAR annulla, de tacco e de punta. Da lì in avanti un po’ scompare per poi riapparire nel finale di gara sia in area avversaria che in quella propria. Tira di poco fuori al minuto 45. Apprezzabile il contributo difensivo sui calci piazzati. |
PIOLI | Voto 6,5: partita preparata benissimo, squadra compatta su due linee di 4 e Diaz a sostenere Leao centralmente. Vecchio, inossidabile 4-4-2. Ripartenze micidiali, attenzione difensiva, grande coinvolgimento di tutti. Il lavoro del Minestraro sta pagando, adesso un ultimo sforzo prima della fine dell’anno horribilis del pallone. |
KRUNIC | Voto 5,5: messo in luogo di Tonali riesce comunque a sbagliare qualcosa ma mai come contro il Celtic. Ci mette l’impegno e la corsa. |
HAUGE | Voto 5,5: si vede per un gran tiro al minuto 77 che impegna Consigli e per gli improperi (che lui non comprende ancora perché in lingua italiana) che gli riserva Donnarumma sulla rete di Berardi. |
CASTILLEO | S.V.: entra per tenere palla e quello fa. |
MALDINI | S.V.: timbra il cartellino. |