Una Serie A allo sbando e i record “di polistirolo” della Juve
In questi giorni continuano instancabili le polemiche post Juve – Milan, in mezzo alle quali sentiamo, costanti, frasi del tipo “ai punti avrebbe comunque vinto la Juve”, “la differenza tecnica tra le due squadre è enorme”, “non ci fosse stato Donnarumma avremmo assistito ad una goleada”. Tutto ciò è impietosamente vero, e nessun milanista può discuterlo. Semmai le riflessioni che ci portano queste frasi sono altre.
Record – Con la vittoria sul Milan la Juve in casa ha centrato il 31esimo successo consecutivo (è stato il Frosinone, nel dicembre 2015, l’ultima squadra a strappare un punto ai bianconeri nel loro fortino). Un anno fa invece Buffon stabiliva il suo personale record di imbattibilità di 973 minuti, superando il nostro Seba Rossi (929 minuti). A breve infine la Juventus festeggerà il suo sesto scudetto consecutivo, cosa che nessun club italiano è riuscito a fare, mentre vincendo la Coppa Italia sarà la prima squadra ad averla vinta per tre volte consecutive.
Serie A – Un gioco da ragazzi per gli uomini di Allegri? Forse sì. Sarà solo merito della Juve che per il quinto anno consecutivo a gennaio – febbraio i giochi per il titolo sono più che conclusi? Non crediamo proprio. Tanto di cappello alla Juventus, ma un campionato che non ha più nulla da dire a febbraio (chiusa la battaglia per il titolo, per la Champions e per la salvezza, rimangono i tre posti per l’Europa League) e incapace di sfornare squadre competitive in Europa, non è certo credibile, con nessuno in grado di fare neanche il solletico ai bianconeri. Osanniamo pure la Juventus regina d’Italia, ma tutti questi record ci sembrano che abbiano solo il sapore del polistirolo, come quello rovinato negli spogliatoi venerdì sera…
E direi di sorvolare sul “come” la Juventus vinca. Fermo restando che è la più forte in Italia, ma se poi viene anche aiutata da chi sappiamo…
L’aiutino purtroppo non manca mai… Anche per questo è la squadra più odiata d’Italia…