Verdi… d’invidia però
Anche questa stagione il Bologna di mister Donadoni, grande ex rossonero dei mitici anni d’oro, sta giocando un buon calcio e la classifica testimonia il bel lavoro svolto dal tecnico bergamasco, forse troppe volte snobbato ed ignorato dalle squadre più importanti. Tra le note più positive dei rossoblu c’è Simone Verdi, un nome che fino a due mesi fa diceva poco, se non nulla, ai più. Eppure il trequartista di origine pavese in queste prime sette partite di campionato ha realizzato ben 3 reti, 1 assist e viaggia ad una media voto di 6,4.
Ma prima di giocare al Dall’Ara questo trequartista classe ’92 in quale squadra ha militato? Con grande dispiacere dobbiamo dirvi che Simone è stato per anni un giocatore del Milan pur senza trovare lo spazio necessario per esprimere le sue doti che, ad oggi, si stanno godendo tutti i tifosi del Bologna.
Dopo l’esordio in maglia rossonera nel 2010, Verdi ha girovagato per l’Italia e non solo, andando a giocare nel Torino (in comproprietà e poi riscattato dal diavolo per poche centinaia di migliaia di euro), nella Juve Stabia, nell’Empoli, nell’Eibar ed infine nel Carpi. Già lo scorso anno, con la maglia biancorossa, aveva fatto intravedere qualcosa di buono senza però convincere appieno, tanto da non venire riscattato.
Ritornato a Milanello nell’estate, i rossoneri hanno visto bene di disfarsene per solo un milione e mezzo di euro cedendolo appunto al Bologna dove ha potuto farsi ammirare con giocate e goal di pregevole fattura. Fortuna? Fiducia? Allenatore? Maturità? Squadra? Non sappiamo quale sia la causa di questo exploit, però, ora, Verdi vale molto di più del prezzo pagato dagli emiliani questa estate.
Per i rossoneri sembra essere tanto l’ennesimo buon giocatore del vivaio lasciato andar via per poco salvo poi diventare verdi… d’invidia!
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