Doloroso, ma necessario (era necessario anche torturare i tifosi per tutti questi anni?)
Ed eccoci al day after della (presunta) giornata decisiva per la cessione del club rossonero a una cordata di imprenditori cinesi. Il 99,93% delle quote del Milan sarebbero state cedute ai nuovi proprietari asiatici, anche se ancora si tratta solo di un preliminare, per il closing occorrerà aspettare (e ti pareva) ancora qualche mese.
Intanto, il presidente Berlusconi (che resterà presidente onorario anche con l’avvento dei cinesi) ha parlato all’Agi, dichiarando quanto segue: – “Ho venduto ai cinesi. Una scelta dolorosa, ma necessaria. Nel mercato mondale è impossibile stare dietro a certe cifre. Ho venduto per passione, rinunciando a una parte del valore purché ci fosse l’impegno a investire”. E l’impegno, in termini di ricapitalizzazione e rafforzamento, pare che ci sarà davvero, essendo state previste determinate clausole in tal senso. Nella nota si parla di 350 milioni di euro nell’arco di un triennio, cioè entro il 31 dicembre 2019. Staremo a vedere. Nel frattempo ci domandiamo se era proprio necessario protrarre questa lenta e dolorosa agonia così a lungo, addirittura per anni. Sarebbe forse stato meglio farlo qualche anno fa, quando i sintomi e i segnali erano più che evidenti a chiunque non fosse malato di testardaggine e ottusità.
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