Milan-Juventus 2-1, buona la prima di Conceicao

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pagellemilan

MAIGNAN

Voto 6,5: si fa sorprendere in occasione del gol, poi mura Yildiz sul calar della sera. Si rivedono i suoi lanci di precisione.

EMERSON ROYAL

Voto 5,5: ha evidenti problemi in fase difensiva così che un Mbangula qualsiasi di passaggio ne approfitta a mani basse come in occasione del vantaggio bianconero. Spinge come un forsennato difettando però nel tempo del cross.

TOMORI

Voto 6+: si rivede e va verso i suoi livelli. Mette la museruola a Vlaovic e forse mediterà sulla possibilità di passare dall’altra parte del campo.

THIAW

Voto 6,5: stasera niente da rimproverargli, gioca in maniera tranquilla, quasi con sussiego.

THEO HERNANDEZ

Voto 4,0: Fonseca avrà avuto molti difetti ma di certo scemo non doveva essere. Sul gol del vantaggio scappa in ritardo come già in precedenti occasioni, poi si divora il gol del pari mandando alta una palla da buttare dentro anche con le infradito. Nel finale trova inevitabilmente più spazio per correre alla sua maniera come nell’azione del rigore del pari. Da recuperare sotto l’aspetto psicologico nonché atletico, ma lui ci deve mettere del suo.

FOFANA

Voto 6,0: non perde mai la bussola ed un paio di volte ci prova dalla distanza.

REIJNDERS

Voto 6,0: da non disprezzare per l’abnegazione e la dedizione alla causa sebbene abbia fatto meglio in altre occasioni. Impegna Di Gregorio nella ripresa.

BENNACER

S.V. : per stima e rispetto, diciamo solo che non può essere lui ma il cugino scarso. Troppo indietro a livello atletico.

PULISIC

Voto 7,0: rientra dopo un mese ma, come si sa, dove lo metti gioca bene. Si carica sulle spalle il rigore del pari che pesa come un macigno. Intelligente, di qualità, grande volontà. Insostituibile.

MORATA

Voto 6,0: nella Spagna gioca in un sistema di gioco che prevede due esterni veloci e manovrieri che vengono in mezzo al campo (Yamal) o cercano la profondità (Williams) concentrando su di loro le attenzioni delle difese avversarie. Carbura lentamente uscendo fuori alla distanza, creando scompiglio nella retroguardia bianconera. Non è (perché non lo è mai stato ) un bomber perciò è inutile aspettarsi gol a grappoli. Manda sulla fascia Musah nell’azione del vantaggio.

JIMENEZ

Voto 6,0: un paio di bei cross e la ben nota personalità ma passare dalla Lega Pro alla semifinale di Supercoppa sostituendo Leao sarebbe stato difficile per chiunque. Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette.

S.CONCEICAO

Voto 7,0: meglio non avrebbe potuto cominciare. Per qualsiasi allenatore tre allenamenti non sono sufficienti se non per conoscere tutta la rosa in ogni suo componente. Però è indubbio che qualcosa di diverso si sia visto, soprattutto a livello di atteggiamento e di presenza in campo perché, anche sotto nel punteggio, la squadra è sempre stata in partita e non ha mai “sbracato”. Al momento, Sergetto da Coimbra prende atto che non ha terzini viste le difficoltà di E. Royal a difendere, il momentaccio psicologico di Theo e la dissolvenza in divenire di Calabria. In compenso ha ben 4 centrali che può ruotare senza perdere il sonno. La tentazione è di mettersi a 3 in difesa ma lo vedremo. In avanti, tutto è legato alla presenza o meno di Leao. Con Leao si può andare di 1-4-3-3, diversamente si può puntare sul doppio attaccante centrale. Bennacer è da recuperare assolutamente ma è solo un fatto di minutaggio. Da sottolineare, ai microfoni del dopo partita, il riapparire di termini assi cari ai tifosi e piuttosto desueti per il periodo storico che stiamo vivendo, quali “passione”, “sentimento”, “emozione” che fanno da contrappeso ad altri termini più freddi e distaccati dei quali faremmo volentieri a meno come “bilanci”, “costi”, “ricavi”, che, a meno io mi sbagli, non hanno mai vinto nessuna partita né segnato reti o parato rigori. Per quanto attiene allo sviluppo della partita, una cosa è la fortuna, un’altra sono errori individuali e gratuiti come quelli di Locatelli e Di Gregorio.

MUSAH

Voto 7,0: stavolta entra e spacca la partita. Ha voglia, muscoli e corsa e provoca l’autogol decisivo.

ABRAHAM

Voto 6,5: è l’unico “puntero” di peso in rosa e dovrebbe giocare sempre perché senza un centravanti di ruolo è difficile essere pericolosi (e lasciamo stare i falsi nueve, perché da falso nueve a scarso nueve il passo è breve). La sola presenza spaventa.

GABBIA

Voto 7,0: entra per salvare su Gatti all’ultimo respiro.

TERRACCIANO

S.V.: entra per tirare su il muro a metà campo.

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