Fiorentina – Milan, segnali positivi dal Franchi: l’importante è tenere i piedi per terra
Il match di ieri sera a Firenze doveva dirci molto sulle reali potenzialità della squadra rossonera, in virtù anche di una gara complicata, in trasferta, contro un avversario che delle mura di casa ha sempre fatto il proprio punto forte. Non abbiamo visto un Milan spumeggiante e padrone del gioco, ma di certo in campo c’era una squadra solida, compatta e organizzata, che nella ripresa avrebbe potuto anche concretizzare meglio qualche contropiede, ma onestamente sarebbe stato troppo. La mano di Montella comincia a farsi vedere: i ragazzi sembra sappiano quand’è il momento di prendere in mano le redini del gioco, e quando invece è il momento di soffrire e stringere i denti.
La difesa sta attraversando un ottimo periodo: tre gare senza subire gol non si vedevano da tre anni, e per di più contro Samp, Lazio e Fiorentina, compagini di tutto rispetto. Da elogiare Paletta, giocatore forse non bello da vedere, ma sempre efficace e sicuro nei momenti delicati della gara. A centrocampo invece il dato più importante: Montolivo sembra essere rinato, probabilmente il ruolo di mezzala è quello che gli si addice di più, con un Locatelli in rampa di lancio nel ruolo di regista. In attacco ieri non si è visto granché, in generale invece Bacca viaggia alla media di un gol ogni due tiri in porta, sulle tracce dei grandi bomber del passato.
La gara di ieri ci lascia in consegna dunque un buon Milan che può tranquillamente ambire all’Europa, l’importante è rimanere con i piedi per terra ed essere consapevoli dei punti deboli: la poca qualità della rosa (speriamo che qualcosa si smuova nel mercato di Gennaio), soprattutto in panchina, e la mancanza ancora di personalità e maturità, dovuta soprattutto alla bassissima età media dei nostri ragazzi.
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