Quando Icardi fece vincere un derby al Milan
Sì, Icardi regalò la vittoria al Milan a soli 5 minuti dal fischio finale. Era una domenica di giugno dell’anno 1985, molti di noi erano solo dei bambini e alcuni non erano neanche nati. L’Icardi di cui parliamo però non ha niente a che vedere con il giovane argentino, attuale attaccante dell’Inter. Questo Icardi si chiamava (e si chiama ancora) Andrea e visse uno dei periodi più strani e controversi della storia del Milan, il periodo dei grandi cambiamenti della prima metà degli anni ’80, quando la società rossonera passò in pochi anni dal baratro della serie B e dal rischio fallimento a divenire una delle più leggendarie squadre di calcio del mondo. Di lui, Andrea Icardi, soprannominato il “Nano gigante”, pochi si ricordano perchè quello non era un Milan vincente e perchè lui stesso andò via proprio prima dell’esplosione di successi dell’era Berlusconi. Pensate un pò, la sua cessione fu inserita nell’ambito dell’acquisto di Roberto Donadoni dall’Atalanta.Ma Andrea Icardi, che era un centrocampista, prima di lasciare la maglia rossonera ci fece vincere un derby di Coppa Italia. Era il 23 giugno del 1985: i nerazzurri passarono in vantaggio con Rumenigge nel primo tempo; pareggio cinque minuti dopo per opera di Virdis e nella ripresa, quando sembrava ormai che sulla partita dovesse cadere il segno X, ci pensò proprio Andrea Icardi a firmare il gol – vittoria, battendo Zenga. Come dicevamo, Icardi era un mediano con ottime doti di interdizione, un trottolino che in campo si notava subito per i riccioli biondi e il grande spirito di sacrificio. Fece parte anche della nazionale under 21 di Azeglio Vicini. Avrebbe voluto rimanere in rossonero, ma dopo sei anni di militanza in prima squadra, (162 presenze, 6 gol) la sua esperienza da calciatore nel Milan finì nel 1986. Proprio sul più bello, anzi proprio appena prima.