Dudelange, Lussemburgo
Non è certo, ma è altamente probabile che la squadra di calcio del Dudelange è l’unico motivo per cui casualmente vi imbatterete, nella vostra vita, in questo nome. Dudelange è un comune del Lussemburgo meridionale a cui hanno sorprendentemente dato lo status di città. Quarto centro nazionale per popolazione, con i suoi 19.000 abitanti in Italia sarebbe solo un paesino. Vi starete chiedendo cosa si può fare in un posto così piccolo. Beh, si può respirare l’aria fresca, godere dell’alto indice di sicurezza tipico di questa zona ed anche ammirare il verde naturale che c’è intorno. Altri colori disponibili? Il grigio degli edifici e dell’acciaio: l’impianto siderurgico di Dudelange, del colosso ArcelorMittal, è uno dei più importanti del Lussemburgo. Da solo ha una capacità produttiva di 900mila tonnellate.
Ma cosa c’è di interessante da vedere a Dudelange? Innanzitutto l’incantevole Castello di Mont St. Jean, sull’omonima collina, che attira visitatori da tutto il mondo; poi si può fare una passeggiata nel Parc Emile Mayrisch oppure visitare il Musee The Bitter Years (Museo degli Anni Amari), in cui è facile ammirare interessanti esposizioni fotografiche. A Dudelange ci sono anche dei locali italiani, come il Pane & Pomodoro, di recente apertura, che propone una cucina a base di pizza, pasta, focacce e panzerotti. Malgrado le piccole dimensioni, infatti, Dudelange è una cittadina multiculturale, dove sono presenti oltre 90 nazionalità. E se siete alla ricerca di un posto dove sbizzarrirvi in attività all’aperto, lo troverete nel bellissimo Parc Le’h Adventures, ricco di fantastici percorsi
naturali. Un posto dove poter abbinare sport e divertimento, per tutti i livelli e per tutte le età (anche per i bambini).
Una curiosità: Dudelange in un passato piuttosto recente ha avuto un sindaco di origini italiane: Louis (Luigi) Rech, figlio di immigrati bellunesi. Politico, sindacalista e dirigente sportivo, lasciò l’Italia all’età di un anno, fra la prima e la seconda guerra Mondiale. Dopo essersi iscritto al Partito Operaio Socialista Lussemburghese, ha guidato per alcuni anni proprio una delle squadre la cui fusione diede origine al F91 Dudelange, l’Alliance Dudelange (composta da italo-lussemburghesi). Non a caso Rech, cittadino lussemburghese dal 1956, è considerato un simbolo dell’integrazione italiana. Uomo ricco di ideali e socialmente impegnato, fu fra i fondatori de Le Centre de Documentation sur les Migrations humaines (CDMH); è stato anche vicepresidente nazionale della Confédération générale du travail luxembourgeoise (CGT-L) e dal 1985 al 1993 sindaco (molto apprezzato) di Dudelange. Rech è scomparso nel 2012 all’età di 85 anni.
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