Spal – Milan: le pagelle dei rossoneri

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Spal – Milan 2-3, le pagelle dei rossoneri:


Donnarumma 6: pochi grattacapi nello spezzone che gioca, poi esce causa guai muscolari (dal 20’ Reina 6,5: non può molto sui gol dei ferraresi, ma si fa vedere su una conclusione velenosa di Lazzari).

Abate 5,5: non bene nell’ultima gara in rossonero. Causa la punizione da cui nasce il primo gol della Spal, non esente da colpe neanche sul secondo (dal 63’ Cutrone 6: solita partita di sostanza e carattere per il ragazzo, che però non crea molto in zona offensiva).

Musacchio 5,5: qualche sbavatura di troppo che consente ai biancazzurri di rendersi pericolosi in area rossonera. Soffre anche il confronto con Petagna.
Romagnoli 6: sufficienza per il capitano, che vince il duello con Antenucci e non commette molti errori nella sua zona di campo.

Romagnoli 6.5: tiene a bada Petagna senza soffrirlo particolarmente. Buoni anticipi di testa e di piede.

Rodriguez 6: anche per lo svizzero una sufficienza guadagnata. Non fa sfracelli, ma riesce comunque a produrre qualche buon cross (il che è già una notizia). Anche in fase difensiva non concede molto.

Kessie 7: è lui il protagonista della partita con un bell’assist per Calhanoglu, che apre le marcature, e con una doppietta che consente al Milan di guadagnare i tre punti.

Bakayoko 6,5: ancora una partita maiuscola per lui, che quasi sicuramente non rimarrà in rossonero. Difficile però trovare qualcuno di simile per qualità e quantità ad un prezzo contenuto.

Calhanoglu 7: bello il primo gol, terzo in campionato, a cui fa seguito l’assist per Kessie nel secondo. Ottimi spunti e qualche buona conclusione: peccato che il campionato sia finito proprio ora.

Suso 5,5: partita in controtendenza rispetto alle ultime uscite. Non combina molto e per di più perde la marcatura sul secondo gol della Spal. Assisteremo ad un mercato caldo anche per quanto riguarda il suo nome.

Piatek 6: non incisivo come nelle sue migliori prestazioni, ma lotta per tutta la gara e ha il merito di conquistare il rigore decisivo. Perde l’occasione di andare in doppia cifra anche con il Milan.

Borini 6: anche per lui normale amministrazione lottare e correre come non ci fosse un domani, prima da esterno offensivo, poi da terzino. Nella stagione si è confermato un buon rincalzo su cui fare affidamento. (Dal 79’ Conti s.v.: dieci minuti in cui praticamente non si vede. Sarà di certo
più impegnato il prossimo anno).


Gattuso 6,5: la squadra non va in Champions, ma in tutta onestà il mister ha fatto ciò che poteva. Per alcuni tratti della stagione non è riuscito a dare anima e gioco alla squadra, ma arrivare a giocarsi il quarto posto fino all’ultima giornata non possiamo considerarlo un fallimento. Scopriremo presto se rimarrà sulla panchina anche il prossimo anno.

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