Napoli-Milan 2-2, le pagelle dei rossoneri
DONNARUMMA Voto 6,5: sino al minuto 75 sarebbe 7 per effetto delle belle parate del primo tempo (minuto 13 su Mertens e minuto 18 su Callejon). Sfortunato sul pari di Di Lorenzo (lui para a sinistra, la palla rimbalza a destra). Poi dopo il pari di Kessie va inspiegabilmente in bambola sia di piede che di testa.
CONTI Voto 6,0: è poco sollecitato perché la squadra tende a privilegiare le sgroppate del suo dirimpettaio. Lui tiene bene non disdegnando qualche randellata da chi transita dalla sua parte.
KJAER Voto 7,0: altra bella partita. Mette esperienza e tranquillità al servizio della causa. Bene di piede e di testa, non mostra mai affanno. Non averlo avuto dall’inizio è costato qualche punto.
ROMAGNOLI Voto 6,0: senza un vero attaccante di ruolo da fronteggiare lui preferisce non spezzare mai la linea né tantomeno superare la metà campo, aiutando molto dalla parte di Hernandez.
HERNANDEZ Voto 5,5: soffre in difesa la vivacità di Callejon, ma è letale in attacco al minuto 20 sul cross di Rebic. Deve imparare a difendere meglio e a tenere le gambe chiuse. Dalla sua parte arriva il gol di Mertens.
BENNACER Voto 7,0: parte a schermo su Zielinsky. È suo il rasoterra che mette Rebic in area spaccando la difesa locale. Sempre lucido e vitale anche se circondato da avversari, errori tendenti allo zero.
KESSIE Voto 6,5: lui invece fa scopa con Ruiz, affianca Bennacer nella costruzione del gioco e nel palleggio senza mai sbilanciarsi. Non è più l’attaccante arrembante e a volte sprecone. Al minuto 72 spiazza Ospina per il pari.
PAQUETA’ Voto 5,5: altra occasione sprecata, anche se mi meraviglia la pervicacia con la quale viene messo in una zona del campo che non gradisce. Spreca banalmente al minuto 18 al limite dell’area. Difende un po’ più di altre volte ma non brilla palla al piede.
CALHANOGLU Voto 6,0: un po’ più in ombra rispetto alle partite precedenti dove peraltro aveva fatto tanto e bene.Lui parte a specchio su Lobotka, trotterella palla al piede centralmente senza strappi degni di nota. Esce per Bonaventura.
REBIC Voto 6,5: parte da sinistra ma va sempre a riempire lo spazio lasciato vuoto dall’Ibra errante. È dalla posizione di centravanti che serve per il gol di Hernandez. Con i suoi scatti offre sempre la verticalità per il lancio dei compagni.
IBRAHIMOVIC Voto 5,5: gira per tutto il fronte d’attacco alla ricerca del pallone perduto e di spazio vitale. Dopo un primo tempo piuttosto fumoso ed inconcludente, va al tiro la prima volta ad inizio ripresa. Esce furibondo con il mondo e con sé stesso.
PIOLI Voto 6,0: esce da un trittico da brividi con 7 punti quando tutti gliene attribuivano la metà (a dirtanto). Prosegue nel mettere Paquetà fuori ruolo: è per farlo comunque giocare ai fini della valutazione di mercato? Al termine di una stagione a dir poco inconsueta è riuscito nell’intento di dare un’anima e un’identità alla squadra. A coloro che inneggiano alla sua riconferma, invito ad osservare bene i vantaggi che la squadra ha a giocare a questi ritmi, inevitabilmente bassi. La costruzione di un centrocampo a due è costato la perdita dell’unica mezzala deputata all’inserimento offensivo (Kessie). La squadra soffre ovviamente meno in mezzo (i due centrali sono bloccati) e appoggia esclusivamente dal lato di Hernandez. Se non è in serata Ibrahimovic la fase offensiva è faticosa e meno male i 10 gol di Rebic. Però, grazie ancora, ci mancherebbe.
LEAO Voto 5,5: entra per fare coppia con Rebic, poi l’espulsione di Saelemaekers lo lascia solo soletto.Qualche sgroppata delle sue.
SAELEMAEKERS Voto 6,5: si cala alla perfezione nel clima partita, sferragliando su e giù in fascia destra, trovando una buona intesa anche con Conti. Peccato due gialli nel giro di pochi minuti, il primo dei quali appare esagerato. Conduce bene palla anche nel traffico, segno di buona personalità.
KRUNIC S.V.: arrivano i nostri nel finale in inferiorità numerica.
BONAVENTURA 6: entra, e bene, nella posizione di mezzo sinistro, tanto da guadagnarsi il rigore del pari.