Napoli-Milan 1-3, le pagelle dei rossoneri: Theo martello pneumatico
DONNARUMMA Voto 7+: para (e come, se para!) su Mertens al minuto 26 e subito dopo, sull’angolo e relativo conseguente mischione smanaccia sulla rovesciata di Lozano. Mani di ferro sul sinistro di Petagna, minuto 93. Attento in presa alta.
CALABRIA Voto 6,0: meno arrembante di altre volte, per via della necessità di coprire le sovrapposizioni dal suo lato. Va al tiro al minuto 33. Tiene bene nella linea a 4, scappando all’indietro al momento opportuno, come al minuto 56 quando chiude di testa in angolo. Partita senza sbavature.
KJAER Voto 7,0: pare dover uscire al minuto 5 invece resta in campo per poi sparare alto al minuto 10 da metri 1 o giù di lì. Consueta partita ineccepibile, con un altro tentativo sempre su angolo al minuto 68. Il Napoli non ha una punta centrate e questo è un vantaggio o uno svantaggio a seconda dei punti di vista. Ma lui non ha punti di vista e non ne concede.
ROMAGNOLI Voto 5,5: soffre la velocità di Politano e poi il fisico bestiale di Petagna sul quale commette un rischio di valutazione al minuto 72. Si mantiene guardingo nel tentativo di non commettere errori ma perde il contrasto con Mertens in occasione del gol del Napoli. Può fare meglio, ovviamente, la presenza di San Kjaer e la protezione del Presidente Kessie lo aiutano.
HERNANDEZ Voto 7,0: rieccolo! La sosta lo ha rinfrancato, come avevo scritto (e sperato). Si rivede il martello pneumatico, il trapano Black&Decker che sfonda anche il cemento armato. Serve al bacio per il primo gol di Ibrahimovic e causa l’espulsione di Bakayoko. Nella ripresa sembra il Comandante della Brigata Leggera britannica nella carica di Balaklava.
BENNACER Voto 6,0: gioca la palla sempre, anche quando non dovrebbe o potrebbe. Ad averne come lui, affidabili e pienamente responsabili. Rarissimi gli errori ampiamente bilanciati dalla qualità delle giocate.
KESSIE Voto 7,5: gioca a specchio su Ruiz, ma in realtà gioca a specchio su tutti, raddoppiando e triplicando persino sé stesso. Partita di sostanza paurosa, è in ogni azione e in ogni zona del campo, dentro e fuori area.
SAELEMAEKERS Voto 6,0: al minuto 13 si libera per il tiro sciupando. Aiuta dal suo alto sia Calabria in raddoppio, sia il “doble pivote” Africano.
CALHANOGLU Voto 6,0: parte bene come atteggiamento e al minuto 9 va al tiro da fuori dopo scambio con Saelemaekers. Al minuto 34 (Udinese docet, evidentemente…) calcia un angolo e sulla ripartenza del Napoli effettua una grande chiusura difensiva al limite della propria area. Cala un po’ alla distanza, ma imbecca la ripartenza di Rebic per il raddoppio e soffre con il resto ella squadra quando il Napoli, bava alla bocca, si riversa nella metà campo rossonera.
REBIC Voto 6,5: al minuto 8 ciabatta su cross di Hernandez. Non si vede molto, ma si sente, sacrificandosi in fase di copertura. Fa lo scatto giusto al minuto 55 e va a crossare per il raddoppio.
IBRAHIMOVIC Voto 8,5: finiti i sostantivi, finiscono anche gli aggettivi. Una presenza costante non solo tecnicamente ma anche psicologicamente. Al minuto 20 è strepitoso sul cross di Hernandez con un colpo di testa forte e preciso che non dà scampo a Meret. È il primo a raddoppiare su Koulibaly o Bakayoko. Al minuto 55 raddoppia di ginocchio sul cross di Rebic. Autore di gesti tecnici da cineteca.
BONERA Voto 6,5: non essendoci più allenatori da mandare in panchina tocca al buon Daniele stazionare nell’area tecnica. Pur in assenza del Mister titolare, la squadra dà una ottima dimostrazione di coesione, concretezza, unità di intenti, chiarezza di idee. Ottima la prima pressione che induce spesso all’errore i giocatori di casa. Ho visto rincorse all’indietro a cacia dell’avversario che se fossero state fatte in passato ci avrebbero portato dritti in Champions League e, forse, saremmo qui a raccontare altre storie. Come e dove finiremo non è al momento dato di conoscere. Quello che è certo è che siamo una squadra vera.
HAUGE Voto 6,5: entra in partita col piglio giusto, quello della intensità e della concentrazione. Si piazza sulla sinistra a gestire ogni pallone, poi scherza con Di Lorenzo per mandare tutti a nanna.
CASTILLEJO S.V.: non commette castronerie ma ha il tempo di non marcare la terza rete.
COLOMBO S.V.: lotta dura senza paura contro l’armadio Koulibaly. Anche lui giocherà giovedì.
KRUNIC S.V.: fa atto di presenza, in attesa di giovedì’.