Genoa-Milan 0-1, le pagelle rossonere
MAIGNAN Voto 6,5: sino al minuto 75 sembra destinato all’osservazione del mondo circostante. Poi mette la manona di richiamo su quella palla di Dragusin che anni orsono sarebbe finita certamente nel sacco. Nel drammatico e caotico finale esce che sembra Bruce Lee e si becca il rosso inevitabile. Negli spogliatoi confesserà che lo ha fatto per fare un favore all’amico Oly che vuole costruirsi una carriera da estremo difensore.
FLORENZI Voto 6+: senza strafare, fa bene. Va persino tre volte al tiro, che sarebbe record per l’Asia e l’Oceania, ai minuti 15, 34 e 56. Gestisce bene un giallo e si disimpegna sempre tranquillo e sereno.
THIAW Voto 6,5: Non corre particolari rischi e a turno col sodale Fikayo segue Gudmunsson a tutto campo, bagno incluso.
TOMORI Voto 6,5: Esegue una grande chiusura difensiva al minuto 51. Appare tornato ai suoi livelli abituali, perciò in crescita esponenziale tattico-atletica. Al posto giusto sulla traversa finale.
THEO HERNANDEZ Voto 5: 8 partite, tre ammonizioni per proteste ed una stasera per un inutile fallo a distanza siderale dalla porta. Non va bene. Gioca col freno a mano tirato per non andare sbattere contro il muro rossoblù e si esercita nel giro palla. Un solo tiro al minuto 27 a seguito di un semi-sombrero di Reijnders.
MUSAH Voto 7,0: Inesauribile da fare invidia ad una nota marca di batterie. Si inserisce a ripetizione dietro la linea Maginot eretta da Gilardino. Abbiamo un nuovo Presidente?
ADLI Voto 5,5: preciso e razionale, a volte sin troppo. Ottima gestione della palla, a volte elementare e troppo prevedibile. Soffre la mancanza di spazi ma in quel ruolo è lui che deve aiutare a cercarli e a costruirli.
REIJNDERS Voto 7+: ormai gli manca solo il gol. Sempre in movimento sostegno di almeno due compagni, non sbaglia un passaggio trovando linee di passaggio ignote ai comuni mortali, gioca quasi sempre a due tocchi.
CHUKWUEZE Voto 6,0: si mette in mostra cercando di sfondare dal suo lato e al minuto 3 taglia per l’inserimento tardivo di Okafor. Ancora al minuto 12 ha una bella intuizione e al minuto 44 tocca a lui essere in leggero ritardo in area di rigore su un cross (peraltro casuale) di Okafor stesso. La sua azione martellante comunque non consente al Genoa di potersi distrarre da quel lato.
JOVIC Voto 6,0: poco servito e molto isolato. Per tutto il primo tempo non tocca letteralmente palla. Poi si stufa ed è lui che a quel punto prova a venire incontro per ricevere e fare da sponda. Va un po’ meglio in coppia con Giroud. E’ chiaro che abbisogna di ancora tempo e lavoro ma Pioli fa bene a tenerlo in campo perché al minuto 78 gira di destro e viene ribattuto.
OKAFOR Voto 6-: meglio in passato da punta centrale che stasera in quello che dovrebbe essere il suo ruolo. In leggero ritardo sul taglio di Chukwueze al minuto 3, cerca di rifarsi al minuto 44. Come il dirimpettaio però fa rifiatare chi è in panchina senza consentire alla difesa genoana un attimo di distrazione.
PIOLI Voto 7,0: su un campo dove la Roma ne becca 4 e il Napoli rischia tantissimo, il nostro Mister ne esce con tre punti pesantissimi al termine di una partita difficilissima contro un avversario che gioca 1-9-1 con sponsor una ditta di mezzi da trasporto promiscui da 30 posti almeno. Vinciamo da grande squadra, nel senso che mettiamo a frutto il 100% delle migliori occasioni avute. In passato avremmo giocato benissimo, ma avremmo perso “a testa alta”, per intenderci. Stasera giochiamo peggio che altre volte, ma chissenefrega. Va bene pure Giroud in porta. In una stagione pesante la gestione delle forze è inevitabile anche se fa storcere il naso al tifoso. Okafor e Chukwueze preparano la strada a Pulisic e Leao, Jovic deve giocare perché, se non gioca stasera, quando gioca?! Adesso per due settimane guardiamo tutti dall’alto in basso, come quelli che perdono i derby. Maignan e Theo potranno infortunarsi tranquillamente in Nazionale, così giustificheranno la giornata di stop che li aspetta. Come ampiamente dimostrato negli anni passati, nelle difficoltà ci compattiamo. Non sarà l’ultima volta che dovremo turarci il naso.
PULISIC Voto 7,0: ha una buona occasione al minuto 78 per poi rifarsi al minuto 88 con la rete decisiva.
LEAO Voto 6,0: inizia sonnecchiando per poi colpire pericolosamente di testa al minuto 64. Okafor gli prepara il terreno e lui, fresco e riposato, sgassa e sgomma da quel lato.
CALABRIA Voto 6,0: un paio di interessanti cross e un tiro, alto, al minuto 83. Si piazza nei tre di difesa tanto il Genoa lì al massimo uno ne mette.
GIROUD S.V.: entra per fare da chioccia ai nipotini.
BARTESAGHI S.V.: 1 verticale, 10 lettere. Entra per spaventare l’avversario e poter colpire di testa.