Il progetto Milan: un traino per l’Italia intera?
Le prime sgambate con Renate e Monza ci hanno consegnato un Milan nuovo, diverso, capace di mettere in mostra tutti i suoi giovani talenti, che non hanno deluso le attese, seppure stiamo parlando di amichevoli estive. Sotto questo aspetto mister Inzaghi, che ha già due anni di esperienza con le giovanili, siamo sicuri riuscirà a gestire al meglio questi ragazzi, che da un lato potrebbero far risparmiare fior di milioni alle casse milaniste, dall’altro garantirebbero un grande apporto al calcio italiano in generale.
In primo luogo non possiamo non parlare di Saponara ed El Shaarawy: il primo dopo un’annata negativa condita da pochissime apparizioni, sembrava in procinto di partire, ma proprio Inzaghi ha bloccato la sua partenza reinventandolo mezz’ala e dalle prime apparizioni pare che l’esperimento stia riuscendo alla perfezione. Tutt’altra storia per il Faraone: lui non è certo una sorpresa, anzi tutti ci aspettiamo moltissimo da lui dopo una terribile annata costellata da tantissimi infortuni. Siamo sicuri che sarà il suo talento a trascinare l’attacco rossonero per il prossimo campionato.
La stagione che inizierà dovrà essere invece quella della definitiva consacrazione per Bryan Cristante: un vero leader di centrocampo, che ha già esordito e anche segnato in maglia rossonera. Classe ’95, ha anche già giocato in tutte le Nazionali giovanili. Infine ieri si è anche molto parlato della brillante prestazione di Hachim Mastour, classe ’98, che continua ad impressionare per la sua personalità e la sua eleganza in campo. Ma non dimentichiamo nemmeno Mastalli (autore del secondo gol contro il Monza), Pinato e Piccinocchi, che molto bene stanno facendo in questo inizio di stagione.
Spetterà ad Inzaghi e alla società dietro di lui avere il coraggio e la pazienza di lanciare questi giovani su cui fondare un progetto serio e a lungo termine. Un progetto che potrebbe essere da esempio e anche da traino per altre realtà calcistiche, in modo da costruire un percorso che ci porti finalmente ad essere di nuovo competitivi nell’Europa del calcio.
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