L’avversario di stasera: la Juventus di Allegri (sì, proprio lui)
La sfida con i campioni d’Italia arriva forse troppo presto, con il concreto rischio che possa trasformarsi in un forte schiaffo in faccia al nuovo Milan di Inzaghi, ma del resto il calendario del campionato nessuno se l’è mai fatto su misura. Di fronte avremo dunque una squadra già ben collaudata, con una coppia d’attacco ottimamente assortita e un allenatore esperto, che torna a San Siro otto mesi dopo l’esonero. Ad accoglierlo troverà forse qualche ironico striscione, ma una cosa è certa: tornare sedendo sulla panchina della Juve è un bel ritorno, non c’è che dire.
A poche ore dal big match della terza giornata, vediamo reparto per reparto il termometro della squadra bianconera.
Difesa: davanti a sè Gigi Buffon ha un paio di compagni di battaglia inossidabili, come Bonucci e Chiellini.
Manca Barzagli, fuori per infortunio, ma c’è Caceres, che ha fornito sempre ottime prestazioni quando chiamato in causa.
Centrocampo: la Juventus ha recuperato Arturo Vidal, ma il cileno partirà precauzionalmente dalla panchina, per esser certi di non avere eventuali ricadute che potrebbero costringerlo ad altri lunghi stop. Con Evra e Pereyra sempre più all’altezza della situazione, Marchisio in buono stato di forma e la garanzia Pogba, in attesa di recuperare Pirlo, a centrocampo Allegri ha davvero poco di che preoccuparsi.
Attacco: sono tutte rose e fiori, con Tevez in grande spolvero (24 gol in 51 presenze ufficiali) e Llorente sempre pronto alla zampata vincente. In più c’è Coman, il nuovo giovane talento che sembra già avere la testa di un campione maturo. In parole povere, di questa Juve c’è da aver paura.
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