Kucka fondamentale, bene Balo e Bacca
Donnarumma 6.5 Bravo su Quagliarella a metà secondo tempo, per il resto poco impegnato.
Antonelli 5.5 In grave affanno su De Silvestri, non riesce mai a contenere il blucerchiato e in avanti non incide granchè. Fa comunque il suo dovere in fase di copertura, nei momenti in cui la Samp assedia il Milan.
Alex e Romagnoli 6.5 Non impeccabili, ma quasi sempre sul pezzo. Fortunati in occasione del gol annullato a Dodò.
Abate 6 Anche lui soffre l’avversario diretto sulla fascia, ma Ignazio non si arrende ed ha anche il merito di effettuare un paio di preziosissimi salvataggi.
Montolivo 6 Mette ordine in mezzo al campo, non è un illuminatore di gioco, ma un valido smistatore. Accontentiamoci di quello che passa il convento.
Bertolacci 5 Il suo campionato è stato negativo e anche questa prestazione è in linea con l’annata. Per lunghi tratti non si vede proprio. (Poli 5.5 Entra in quello che era il suo stadio e l’atmosfera già calda, diventa rovente e ancor più nervosa).
Kucka 7 Si era fatto male nel corso del riscaldamento, ma neanche questo lo ha fermato. Ad ampie falcate trascina il Milan alla vittoria. A volte sbaglia qualche passaggio, ci può stare, ma ci mette SEMPRE cuore, grinta, fisico, coraggio e determinazione. Imprescindibile.
Bonaventura 6.5 Determinante nell’azione del gol di Bacca, in passato era più appariscente, le costanti sono l’umiltà e il sacrificio (Boateng S.V.)
Balotelli 6 Di irritante stavolta c’è solo la sua cresta. Qualche tiraccio di troppo su calcio da fermo, ma l’atteggiamento è positivo e finalmente corre e non cammina. C’è comunque chi esagera con i complimenti: ha solo fatto una partita normale.
Bacca 6.5 Gol a parte (ne avrebbe potuti segnare altri due, con un pizzico di fortuna in più), sembra aver ritrovato il veleno del serpente. Si dice che il Milan possa venderlo in estate, sarebbe l’ennesimo errore di una dirigenza poco oculata (Menez S.V.)
Brocchi 6.5 L’esordio è vincente ed è questo ciò che più conta. Il cambio di modulo per adesso ha funzionato, ma tutto è da verificare, come al solito. Sarà una primavera non facile, con la finale di Coppa Italia a rappresentare, superfluo sottolinearlo, il vero esame di maturità.
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