AAA cercasi Bonucci (disperatamente)
Dopo l’ennesima prestazione gravemente insufficiente da parte dell’ex juventino, acquistato in estate dal Milan per la modica cifra di 42 milioni ed ingaggio da 7.5 milioni annui + bonus fino al 2022, viene da chiedersi quale sia il “vero” Leonardo Bonucci: il giocatore sicuro e carismatico che gli juventini ammiravano o quello incerto e impreciso che i milanisti sopportano ? Il neo capitano rossonero era arrivato a Milanello come un fulmine a ciel sereno, facendo credere a tifosi ed addetti ai lavori che assieme a Musacchio e Romagnoli sarebbe stato in grado di blindare la difesa milanista, costituendo al tempo stesso una “spina dorsale” di sicuro affidamento, con Biglia a centrocampo e Kalinic sul fronte d’attacco. Solo fervida fantasia, stante la realtà dei fatti.
La tripletta messa a segno dal redivivo Icardi, in occasione del derby stracittadino tra Inter e Milan, ha messo in luce ancora una volta gli errori marchiani di Bonucci, la cui responsabilità emerge sulle prime due reti dove, con la complicità di Musacchio, si è fatto anticipare da Icardi sul primo gol e ne ha perso la marcatura sul secondo. Le pessime prestazioni in maglia rossonera, tra le quali spiccano quelle contro la Sampdoria e contro la Roma, si aggiungono alle opache performance in maglia azzurra, dove il difensore viterbese si è dimostrato analogamente inaffidabile, contro la Macedonia e contro l’Albania.
Dopo 8 partite di campionato il Milan ha raccimolato la miseria di 12 punti, mettendo a referto 4 sconfitte e ben 13 gol subiti. Le 4 vittorie, raggiunte tra l’altro faticosamente, sono arrivate contro 4 delle ultime 6 squadre in classifica. Il club rossonero risulta terzultimo per chilometri percorsi e, curiosamente, anche per numero di tiri subiti, sintomatico di quanto sia facile per gli avversari concretizzare le occasioni da rete concesse. Un dato in cui il Milan primeggia è rappresentato dal numero dei fuorigioco: ben 26, più del doppio della Roma ed esattamente il doppio del Napoli, emblematico di una continua difficoltà di manovra e sincronicità nel movimento degli attaccanti.
Il confronto con la scorsa stagione balza agli occhi, nonostante la faraonica campagna acquisti (-240 milioni): -4 punti, -3 gol fatti, +2 gol subiti. Ed una posizione di classifica che dal secondo posto della stagione 2016/2017, a pari punti con la Roma (16) e alle spalle della sola Juventus, passa all’attuale decimo posto, a -12 dalla vetta e a -10 dai cugini nerazzurri.
Ora, se come detto da Fassone in persona, “Bonucci è stato acquistato in mezz’ora”, alcuni si domanderanno se in quella calda serata di metà Luglio Fassone e Mirabelli non avessero proprio nient’altro di meglio da fare…
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