Bene le vittorie con Sassuolo e Chievo ma la Lazio dirà chi siamo
Per qualche giorno finalmente si respira un po’ di serenità nell’ambiente milanista, grazie alle due vittorie consecutive contro Sassuolo e Chievo. La panchina di Mihajlovic sembra meno traballante, almeno per ora, e in più per la prima volta da Maggio mercoledì sera il Milan non ha subito gol. Tuttavia i sei punti sono arrivati con grandissima fatica e contro squadre abbordabili (nonostante i risultati degli ultimi tempi dicono che il Sassuolo sia tutt’altro che abbordabile…) e sprazzi di buon calcio si sono visti solo nella seconda frazione del match contro i veneti. Probabilmente quindi arriva al momento giusto la difficile sfida dell’Olimpico contro la Lazio, un test che ci dirà davvero se il Milan ha finalmente messo da parte le paure e le incertezze di una squadra senza identità. In questa stagione (risparmiamoci le angoscianti statistiche degli anni passati) il Milan ha steccato contro tutte le big, rimediando due figuracce contro Fiorentina e Napoli e perdendo il derby seppur immeritatamente. In più il ruolino di marcia fuori dalle mura di San Siro è tutt’altro che beneaugurante: 3 sconfitte, 1 vittoria e 1 pareggio con quattro gol fatti e ben sette subiti. Sull’altro versante le cose procedono in modo diametralmente opposto: all’Olimpico i biancocelesti di Pioli hanno vinto cinque gare su cinque segnando 11 gol e subendone solo uno, alla prima giornata dal Bologna.
Un esame durissimo che però potrà far svoltare la stagione: il Milan sarà in grado di strappare punti alla Lazio e rilanciarsi per le prime posizioni?
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