Berlusconi e i cinesi: ecco la possibile svolta
Nonostante la cosa stia passando sotto silenzio (a differenza della sbandierata trattativa con Mr. Bee, conclusasi poi in una bolla di sapone), l’atmosfera ribolle in casa Milan. Stando a quanto riferito dal Corriere dello Sport le trattative per la cessione delle quote societarie sono a buon punto, forse addirittura ad un momento decisivo.
Nel negoziato dunque da una parte abbiamo gli uomini di Fininvest in rappresentanza di Berlusconi, dall’altra l’advisor Sal Galatioto e il suo staff, che rappresentano la cordata cinese interessata all’acquisto e probabilmente guidata dal potente Robin Li. Tale cordata avrebbe già concluso la fase di “due diligence”, cioè l’analisi dei conti del club rossonero, e avrebbe preparato un piano di investimenti che prevede 300 mln di introiti in due anni, tra sponsor, tour estivi e partnership commerciali. Inoltre è possibile che siano anche disponibili ad alzare l’offerta da 650-700 a 720 milioni per il 70% del Milan subito e il 30% entro il prossimo anno.
Sempre secondo il Corriere le parti sarebbero vicine ad un accordo preliminare: ora la palla è in mano a Berlusconi, che avrà l’ultima parola. Il presidente si starebbe informando sull’identità degli investitori e soprattutto sulla loro solidità finanziaria. Nel caso decida per il sì ci sarebbe la svolta tanto aspettata da tutti.
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