Cagliari – Milan: elogio della Pazzia
La partita di ieri è stata una partita Pazza in tutti i sensi. Sinceramente mai avrei pensato a metà del secondo tempo di poter gioire per i tre punti: una squadra completamente allo sbando, a terra fisicamente, ma che dava anche l’impressione di non riuscire a recepire i dettami del tecnico olandese. Poi la bella punizione di Balo e soprattutto la zampata del Pazzo per tre punti incredibili. Io francamente sono tutt’altro che al settimo cielo per questa (benedetta) seconda vittoria consecutiva. Il gol preso e tutte le continue, costanti sciagure difensive sono sempre pugnalate alla schiena per chi ha visto giocare gente del calibro di Maldini, Thiago Silva o Nesta, giusto per fare qualche nome: non ci abitueremo mai a figuracce del genere. In generale la cosa più triste è che la squadra è talmente scarsa qualitativamente da non riuscire in nessun modo a tradurre praticamente ciò che Seedorf insegna in settimana. Ogni domenica ci troviamo ad assistere ai soliti problemi e mi duole dirlo, ma forse questi tre punti sono più frutto del caso che di un gioco spumeggiante. Tutto ciò non deve però cancellare ciò che di buono c’è in questa squadra: lo “spirito da guerriero” dei giocatori sembra essere sempre più vivo, il morale comincia pian piano a salire e soprattutto come detto c’è il ritorno del nostro caro Pazzo. Entrato per sostituire Robinho, ormai una inspiegabile tassa da pagare ogni domenica, ha messo in campo tanta grinta condita anche dal gol del vantaggio. Forse sarà esagerato, ma credo che continuando così possa ricalcare le orme di un certo Pippo ora mister della Primavera. Il Pazzo ci ha regalato una partita, una domenica incredibile: da pazzi è il caso di dire…
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