Depressione rossonera

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vangogh
Landscape at Sunset, Van Gogh, 1885

Se dovessimo suddividere per periodi la storia del Milan, come se fosse la vita di un artista, di un pittore, potremmo dire che questi anni sono caratterizzati da un cromatismo cupo. I tifosi non vedono futuro, anche se le loro anime continuano ad ardere di passione. L’atmosfera generale è cupa e dimessa, la forza del destino sembra invincibile. Di fatto non sembra esserci alcuna via d’uscita. Che il Milan sia una squadra depressa è cosa assodata: del resto la pessima classifica non poteva certo portare allegria, in più l’Inter capolista sicuramente non migliora l’umore dell’ambiente e dei tifosi. Ci ha pensato poi Mihajlovic in conferenza stampa ad informarci, non senza una punta di presunzione, che se non ce la fa lui a risollevare la squadra, occorre rivolgersi a un esorcista. Sarebbe un paradosso: non si è mai visto un esorcista andare in soccorso a un Diavolo, comunque se proprio non ci sono altre soluzioni… accettiamo anche questo. 

Nel frattempo, però, la vita continua e oggi c’è da affrontare il temibilissimo Sassuolo di Di Francesco, la nostra bestia nera, capace di farci piangere più volte e di farci tagliare i ponti con diversi allenatori. Sinisa Mihajlovic vuol continuare a stupirci, si spera non ancora in negativo, come ha fatto finora, ma magari anche in positivo. Vedremo. A quanto pare in difesa ridarà fiducia ad Alex, ci sarà l’innesto di Poli a centrocampo e il logicissimo ritorno di Bacca in avanti. Attenzione però, non vi abbiamo ancora detto la grande novità: in porta dovrebbe esserci il giovane Donnarumma, dunque il grande portiere di livello europeo che risponde al nome di Diego Lopez si accomoderà mestamente in panchina. Chi l’avrebbe mai detto?

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