Il derby un viatico decisivo per squadra e singoli

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Il derby di mercoledi sera ci ha lasciato in dote senza dubbio tante considerazioni. In primis certamente la gioia di aver passato il turno e di avere la possibilità di giocarci la semifinale di coppa con la Lazio. Ma soprattutto abbiamo tutti la sensazione, forse meglio definirla speranza, che il Milan abbia veramente svoltato. Una vittoria importante, sofferta, combattuta, contro l’avversario ideale per rinascere davvero. Ora però è tempo di mettere nel cassetto la bella serata di mercoledì e pensare al futuro.

Gestire la stanchezza – È tempo quindi di pensare alla difficile trasferta di Firenze, contro una squadra che il mister stesso definisce “ben organizzata. Si muove molto bene in avanti, sta prendendo pochissimi gol, tiene bene il campo ed esprime un bel gioco”. La curiosità sta tutta nel vedere come i rossoneri gestiranno la tanta stanchezza accumulata, e se riusciranno ad esprimere anche con la Fiorentina compattezza, spirito di sacrificio e personalità nonostante lo stesso Gattuso in conferenza si sia mostrato visibilmente preoccupato del fattore fatica.

Hakan e Patrick – Il pensiero, oltre che alla fondamentale gara di domani, è rivolto anche ai singoli che finora non si sono espressi ai livelli sperati. Il derby sembra averci consegnato ad esempio un Calhanoglu in via di miglioramento, sia fisico che di temperamento. Il suo apporto sarà fondamentale alla squadra, come sottolinea il mister in conferenza: “Hakan è un giocatore importante e se migliora sul piano fisico ci può dare una grandissima mano, perchè ha una balistica che hanno in pochi in squadra”. Ma il match di domani sarà anche quello di Cutrone, vero protagonista del derby. Patrick sarà confermato titolare grazie all’infortunio di Kalinic, una prova importante per l’ex Primavera.

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