Dinamo Zagabria-Milan 0-4, le pagelle dei nostri
TATARUSANU Voto 7,0: che gli vuoi dire a uno che para al minuto 14 (uscita di testa), al minuto 17, al minuto 27, al minuto 64, 64 e poi al minuto 86? Non sono paratissime, ma infondono sicurezza alla squadra. Il portiere è ruolo unico e atipico, per fare bene e produrre efficacia devi giocare.
KALULU Voto 6,5: ormai è una certezza assoluta anche in campo internazionale. Corre e copre maledicendo Rebic, sbaglia l’unico intervento solo nel finale e per giunta nella metà campo avversaria.
KJAER Voto 6,5: sfiora la rete al minuto 9 in mischia. Troneggia di esperienza, scelta di tempo, anticipo e guarda con compassione gli attaccanti Croati girare rispettosamente al largo.
GABBIA Voto 7,0: aveva la valigia pronta, per fortuna è rimasto. Partita sontuosa. Oltre a spazzare al minuto 16, si tuffa al minuto 39 per insaccare la rete che sblocca una partita rognosa. Titolare aggiunto, Pioli sa di poterci contare.
THEO HERNANDEZ Voto 6,5: parte prudente anziché no, vista l’abbondanza di gente che a correre all’indietro ci pensa poco. Lui presidia la fascia e pensa al sodo, masticando il pane nero degli umili. Si accende nella ripresa, ruba palla al minuto 46 per una controfuga avvisando la controparte croata. Poi va anzitempo sotto la doccia a missione compiuta.
BENNACER Voto 6,5: trottolino amoroso parte con un gran recupero difensivo ed un altro in perfetto anticipo sull’uomo (minuti 19 e 20). Tesse la tela del ragno dove riesce a far appiccicare una quantità di palloni inusitata. Pure lui esce anzitempo in modo da poter prenotare il tavolo in pizzeria.
TONALI Voto 7,5: qualcuno prima o poi dovrà dirgli di fermarsi. Penso siano due, lui e un gemello, perché giochiamo in dodici vista la superficie di campo spropositata che copre (o coprono?). È ovunque e bene, per giunta. Serve per Rebic al minuto 26, serve per il vantaggio di Gabbia al minuto 39, poi serve per la testa di Giroud, poi serve che lo buttano giù ed è rigore al minuto 57. Serve come il pane.
REBIC Voto 6,0: non pare proprio felice della posizione affidatagli dal Mister perché lì deve anche correre all’indietro sul biondo e capelluto Ljubicic, di sicuro il Re delle discoteche di Zagabria, e lui, che invece è scarso crinito, forse rosica un tantino. Al minuto 4 ha una buona occasione su sviluppo di calcio d’angolo e poi ne ha un’altra su assist dell’onnipresente Tonali. Esibisce il tacco 12 al minuto 57 per il gemello di Tonali che viene abbattuto in area di rigore. Poi si impietosisce e getta alle ortiche la palla del 5-0.
DE KETELAERE Voto 6-: voto di fiducia, quella che forse gli sta mancando. Parte con un dribbling sull’out destro, poi come d’incanto piano piano si affloscia da solo. Svaria su tutto il fronte d’attacco e non concretizza una bella occasione al minuto 46. Ammonito, esce anzitempo.
LEAO Voto 7,0: parte che sembra un gattone acciambellato sul divano. Al minuto 9 tira debolmente come del resto al minuto 32 mentre aveva servito per Rebic al minuto 22. Raddoppia al minuto 49 aprendosi la strada come Mosè col Mar Rosso, poi travolge tutto e tutti preparando l’autogol del 4-0. Per stasera va bene così, esce per andarsi ad acciambellare ancora. Miao.
GIROUD Voto 7,0: va su ogni palla come se si stesse giocando la strada di casa. Questione di mentalità. È il compagno che tutti vorrebbero avere in squadra. Va di testa al minuto 32 e poi al minuto 52. Ammazza la partita al minuto 57 su rigore, freddo e determinato e poi entra nell’autogollonzo del 4-0. Esce perché, per pietà verso l’avversario, il Mister gli dice di uscire, altrimenti sarebbe restato.
PIOLI Voto 7,0: un po’ Mister, un po’ Ministro della Salute, ormai fa di necessità virtù e decide la formazione sulla base di abili e arruolati riuscendo sempre a dipanare la matassa. Gli ottavi di Champions sono ad un punto, con tutti gli annessi e connessi, soprattutto economico-finanziari, che ne conseguono, tenuto contro che, come sempre accade, a febbraio e con un Mondiale di mezzo, la musica potrebbe essere differente e non in peggio. La rosa si sta dimostrando ampia ed attrezzata, la convinzione è al massimo, anche l’infermeria si svuoterà. Adelante, Stefano, cum juicio.
KRUNIC Voto 6,0: entra perché il grigio va di moda anche a Zagabria. Si pappa il 5-0 su imbeccata di Origi. Alla prossima sfilata.
POBEGA Voto 6,0: si inserisce bene, nella partita e in area avversaria. Altro titolare aggiunto.
MESSIAS Voto 6,0: del tutto recuperato fornisce appoggio esterno sulla fascia destra e palleggio.
BALLO TOURE’ Voto 6,0: sgomma sulla fascia che sembra una Panda 4×4.
ORIGI Voto 6,5: fornisce due assist a Krunic e Rebic che però giocano col Milan e non vogliono infierire sui conterranei.