Donnalunga, il supereroe dei prossimi due secoli e il suo procur-attore
Bello questo film di fantascienza, forse solo un pò troppo lungo e un tantino monotono. La trama ci porta a considerare l’intrigante ipotesi che grazie ai super tentacoli di Gigio Donnarumma si possa tornare sul tetto del mondo, perchè prima o poi, una delle sue incursioni in area negli ultimi minuti certamente si concluderà con una superba incornata che bucherà la rete avversaria. Del resto sono tanti e tali i super poteri di questo ragazzino fenomeno, che possiamo star tranquilli per i prossimi 200 anni. Ma effettivamente, tranquilli di che? Di non prendere un’imbarcata di gol invece di uno o due? Eh, capirai.. Ho già detto in questo articolo come la penso, e torno a ribadirlo: il Milan deve pensare più a dotarsi di attaccanti che sappiano davvero fare il loro mestiere, che poi cambiare portiere ogni due anni non è mica una tragedia nè un problema.
Per quanto ancora dovremo sorbirci le esternazioni di Raiola? Le richieste, i capricci, le provocazioni e le pretese di chi addirittura pensa che il suo assistito possa non essere degno del Milan. Non scherziamo. La storia ultracentenaria del club italiano che più ha vinto in Europa e nel mondo ovviamente non è minimamente intaccata da queste bambinate, ma non può nemmeno essere periodicamente macchiata da schizzi di fango che, sebbene piccoli e infantili, un pò di fastidio lo danno.
Pensiamo a costruire una buona squadra, a cominciare dai difensori, dai centrocampisti e dagli attaccanti. Poi un pò di attenzione la meriterà anche il portiere, per carità, purchè sia chiaro che NON si tratta di una figura al centro del progetto, nè di una stella intorno a cui tutti gli altri giocatori girano. Del resto, se la squadra tornerà in fretta su certi livelli, gli estremi difensori di tutto il continente faranno a gara per candidarsi a venire a Milanello. Altro che gioielli da preservare a vita o da ibernare per il futuro. Sono preoccupazioni ridicole. Non si tratta di sottovalutare il ragazzo, che bravissimo e talentuoso lo è davvero. Si tratta di sottovalutare le esigenze del Milan, che sono altre e non riguardano i pali della porta.
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