Un brutto Torino ha la fortuna di trovare un Milan sciupone (clamorosi gli errori di Ibrahimovic e Castillejo), ma la superiorità dei rossoneri non è in discussione. Finisce 1-0 con gol del solito Rebic. Le pagelle degli uomini di Pioli:
DONNARUMMA Voto 6,0: primo tempo di assoluto riposo. Successivamente para su Belotti al minuto 56 e sbroglia uscendo con i pugni al minuto 69.
CALABRIA Voto 6,0: vivace quanto serve. Va al tiro al minuto 14, poi, istruito a dovere, lascia ad Hernandez il compito di attaccare, mantenendo la posizione e limitando Ansaldi e poi Millico.
KIAER Voto 6,0: a dire il vero poco sollecitato da Edera, che rimane avvinto a sé stesso, si fa vedere per qualche colpo di testa, rilancio lungo, spazzata liberatoria. Ammaina bandiera al minuto 43.
ROMAGNOLI Voto 6,5: piede duro quando e quanto serve. Testa quadrata. Risolve guai potenziali.
HERNANDEZ Voto 6,0: la prima giocata è un malinteso. Poi inizia a martellare, cinguettando con Rebic al quale regala un colpo di tacco al minuto 9. Inarrestabile discesa al minuto 33. Stasera gli è mancato lo specchio della porta.
CASTILLEJO Voto 6,5: continua il bel momento di forma. Un peperino. Serve per il vantaggio sfruttando il lavoro di Kessie e Paquetà. Sciupa il raddoppio al minuto 53 e sfiora ancora la rete al minuto 89.
BENNACER Voto 7,0: il solito indiavolato. Corre e copre dappertutto e soprattutto gioca con la personalità necessaria, prende palla, la tiene attaccata al piede creando superiorità numerica, Si permette anche l’inserimento profondo al minuto 46.
KESSIE Voto 6,0: la prima sciocchezza per fortuna è nel recupero finale. Prima non fa nulla di indimenticabile in un senso e nell’altro, ma almeno resta in partita.
REBIC Voto 7,0: altro giocatore rispetto a tre mesi fa. Subito in evidenza per la capacità di dare profondità all’azione nasconde la palla al nemico granata in accordo con Hernandez. Si inserisce negli spazi resi disponibili dalla posizione arretrata di Ibrahimovic. Segna il gol partita al minuto 25 da centravanti puro.
PAQUETA’ Voto 6,0: spreca tre rifiniture possibili azioni da rete (minuto 15, 36, 46). Entra nell’azione del gol rubando palla in collaborazione con Kessie. Più in partita di altre volte, cerca più l’esterno rispetto a Calhanoglu con il quale mi pare incompatibile.
IBRAHIMOVIC Voto 6,0: si inventa un tiro al minuto 28, poi sfiora la rete al minuto 47 e tira alto al minuto 80. Arretra per trovare spazio, palloni e sottrarsi alla marcatura. La squadra lo cerca e lui si fa trovare.
GABBIA S.V.: esordio positivo, gioca semplice come deve.
BONAVENTURA Voto 6,0: entra per fornire contributo di fosforo e tecnica e quello fa. È sembrato un po’ in crescita anche fisicamente.
LEAO S.V.: atto di presenza.
PIOLI Voto 6,5: il minestraro potrebbe aver trovato le giuste dosi per ogni ingrediente. La squadra ora sembra più convinta, certamente è più equilibrata, tutti corrono e si sacrificano. Anche stasera un calo nel secondo tempo e al Torino non sembra vero di potersela giocare, sperando nel colpaccio senza aver praticamente fatto nulla. Serata tutto sommato tranquilla, partita tenuta saldamente in pugno e nella quale è mancato il colpo del K.O
Egidio
Sono nato all’epoca delle Olimpiadi di Roma, nella vita non faccio lo scrittore, né il giornalista, ma tutt’altra cosa che adesso non è utile descrivere né spiegare. Mi piace scrivere. Nel corso della mia vita, sin dall’epoca del liceo, credo di aver sviluppato una discreta capacità nel raccontare ed esprimere idee, concetti, ma soprattutto sentimenti e sensazioni. Tuttora, nella vita di tutti i giorni scrivo molto per lavoro. Sono innamorato del Milan dall’età di 8 anni e questo per merito di mio padre buon’anima, ahimè, volato in cielo pochi mesi prima della Stella del 10°. Mi firmerò con lo pseudonimo di Egidio. Come molti altri di voi, ho giocato a pallone (badate bene, “a pallone”, e non “a calcio”) a livello dilettantistico-amatoriale. Giocavo centravanti (adesso sarei “una prima punta”), la maglia rigorosamente era la numero 9 ed Egidio era il soprannome che i miei amici mi affibbiarono all’epoca dei fatti, ma vi assicuro che ho segnato più reti di quante ne abbia sbagliate lo Sciagurato. Ringrazio sin d’ora chi mi leggerà, chi mi apprezzerà, chi no, ma soprattutto chi, con educazione, mi contesterà : il peggior disprezzo è l’indifferenza. Ricordate che il Milan si discute, ma si ama. Ed io lo amo.
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