Ecco cosa succederà dopo il no di Ancelotti…
È arrivato dunque il tanto pronosticato no di Ancelotti. Davvero pochissimi credevano, o almeno speravano, che Carletto potesse accettare la panchina rossonera. Il Milan non è più quello di qualche anno fa e a meno di clamorosi miracoli economici, non lo sarà per tantissimo tempo ancora: questo Ancelotti lo sa benissimo, come sa quindi che in società non possono di certo garantirgli una squadra all’altezza, in linea con le competenze e la fama del mister stesso. Perché dunque macchiare una carriera fantastica, costellata da tanti trionfi, accettando di lavorare al soldo di una società completamente allo sbando, che continua ostinata a navigare a vista? Neanche noi tifosi avremmo voluto vedere crollare un’altra bandiera, dopo Seedorf e Inzaghi. Dimentichiamo quindi questa farsa elettorale, addolcita da 120 misteriosi milioni destinati al mercato, e andiamo avanti.
Ovviamente ancora nessuna idea sul prossimo mister: a breve ci sarà un incontro tra Berlusconi e Galliani per decidere il da farsi. Al momento tanti candidati ma nessun nome forte: in pole sembrano esserci Mihajlovic e Montella (bloccato però da una clausola di 5 milioni), più defilati Sarri, Donadoni e, ahimè, Brocchi. Mai come adesso però il nome conta veramente poco: è necessaria invece una programmazione a lungo termine, fatta di giovani talenti vogliosi di emergere data l’assoluta mancanza di denaro liquido e di volontà di cessione delle quote societarie.
Ancelotti non è mai stato neanche lontanamente vicino al Milan, per cui inutile pensare a cosa sarebbe successo con la sua presenza. Piuttosto ci viene da riflettere su che estate si presenti dinanzi a noi: qualche giocatore di medio livello spacciato per campione, qualche buon innesto ed è fatta una squadra che per Galliani varrà la Champions League. In caso di fallimento pronto il capro espiatorio in panchina.
Ormai le elezioni sono andate, non ha più senso parlare di Ancelotti o super mercato. Torniamo sulla terra e speriamo di poter vedere una squadra che riesca a guadagnare un posticino in Europa League…
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