Fiorentina – Milan: le pagelle premiano Montolivo
Donnarumma 7: Mago Gigio ipnotizza Ilicic sul rigore. Si tuffa su ogni pallone che gli tirano contro, così, per sicurezza. Però para sicuro su Kalinic, Borja Valero e Bernardeschi. Si permette di sbagliare qualche rilancio dal fondo.
Calabria 5,5: Gioca e si muove col piglio di un veterano, ma il fallo da rigore è da recluta alle prime armi. Non riesce a sostenere la manovra offensiva preso a tamponare le scorribande di Milic e Borja Valero che stazionano dalle sue parti. Due sole volte si affaccia in avanti e per la difesa viola sono guai seri.
Paletta 7: Sempre lui, ancora lui, il Thiago Silva de noantri. Lucido e preciso su ogni entrata.
Romagnoli 7: Ancora una ottima prestazione di Kaiser Alessio che si concede di salire palla al piede sino alla metà campo ed oltre a sostegno del centrocampo. Come il compare Paletta chiude e, se serve, spazza via.
De Sciglio 5,5: Sbuffa su chi passa dalle sue parti cioè Bernardeschi e Ilicic. Incerto su alcune situazioni difensive, un po’ meglio nella ripresa soprattutto nella spinta offensiva.
Montolivo 7: Ancora una prestazione in progresso anche sotto il profilo atletico. Vivo nella fase di interdizione, sembra divertirsi non appena l’ingresso di Locatelli lo libera dall’ansia della copertura.
Kucka 6: Spalle larghe, scherma la difesa correndo dietro a tutti. Fosse più veloce di idee sarebbe perfetto.
Bonaventura 6: Spesso si scambia la posizione con Montolivo. Meglio nella ripresa quando parte alla carica per condurre qualche contropiede. Suso lo mette a tu per tu con Tatarusanu. Perché non tira? (Dal 79’ Antonelli 6: Si piazza sull’out si sinistra per alzare la squadra).
Suso 6: Anche stasera si accende ad intermittenza ma per due volte imbecca alla precisione sia Calabria che Bonaventura in area.
Bacca 6: Sin troppo partecipe alla manovra per le nostre abitudini. La rovesciata finale meritava migliore gloria. (Dall’88’ Luiz Adriano s.v.: Protagonista dell’episodio contestatissimo nel finale).
Niang 5,5: Come al solito, nell’uno contro uno appare inarrestabile. Sua la prima occasione al tiro. Si spegne piano piano sino alla sostituzione. (Dal 67’ Locatelli 6: Ormai è il 12° uomo di Montella. Entra a copertura dell’area, ci mette la solita grinta ed anche l’ammonizione se serve. Ottima la chiusura su Babacar).
Montella 6,5: Il doppio trequartista della Viola mette in ambasce lo schieramento difensivo ma lui non si scompone più di tanto. Quando la squadra riesce a riproporre il palleggio e a stazionare nella metà campo avversaria si fa anche insidiosa. Come Wellington a Waterloo muove le truppe in seconda schiera quando l’avversario si riversa all’attacco perché lo schema deve essere un principio e non un dogma irrinunciabile. Per ora è un Iron Milan, un Milan di ferro. Se i palazzi si costruiscono dalle fondamenta, Montella sta costruendo bene e in profondità.
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