Higuain ne fa 2, il Milan zero. Le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 6 Si fa notare solo per il taglio dei capelli, non compie interventi di particolare rilievo e nulla può sui due gol del Pipita.
Zapata 6 Non sfigura per niente al cospetto di giocatori di livello europeo. Forse fa sentire troppo il fisico, ma non è certo un difensore da interventi chirurgici.
Romagnoli 5.5 Finiti gli strafalcioni di inizio stagione, ogni tanto prendiamo atto della sua crescita, ogni tanto ci ri-imbattiamo in un errore. Ma contro un Higuain in serata possiamo quasi perdonarlo.
R.Rodriguez 5.5 Personalmente i suoi cross sempre troppo scolastici – telefonati – prevedibili ma nel complesso abbastanza ben realizzati (nel senso che non fanno scaturire fischi di disapprovazione) cominciano a stufarmi o, per meglio dire, a non bastarmi. Speravamo in qualcosa di più, francamente.
Abate 6 Un cenno di ottima intesa con Suso (come ai vecchi tempi), ma rimane solo un cenno. Esce un attimo prima del raddoppio di Gonzalo Higuain.
Kessie 5 Forse con le treccine rende di più. Di certo rappresenta una delle delusioni più grandi di questo avvio di stagione. Lo credevamo straripante, fisicamente devastante. Non lo è.
Biglia 4.5 Piedi buoni in slow motion, mentre gli altri corrono. Mai uno strappo, un cambio di passo. Se il Milan cercava un placido distributore di palloni sgonfi, lo ha trovato.
Borini 6 Prosegue il positivo autunno boriniano, come prosegue il grigio autunno rossonero. Ventura era allo stadio.
Suso 5.5 Quaglia poco, pochissimo, circondato e guardato sempre a vista da Chiellini e compagni, ma almeno ci prova.
Calhanoglu 4.5 Un paio di mesi fa imparare a scrivere il suo cognome sembrava l’unico ostacolo da superare prima di lanciarsi ad alta velocità su una strada piena di soddisfazioni. Quella strada si è trasformata in un sentiero maledettamente tortuoso e più passa il tempo più aumenta la paura che si tratti di una sorta di Honda – bis, con l’unica differenza di un passo meno compassato rispetto a quello del giapponese. Nello specifico di ieri sera, comincia bene, ma finisce presto benzina, idee ed entusiasmo. Scomparendo letteralmente dal campo.
Kalinic 5 Colpisce una traversa, se invece fosse stato gol alcune cose sarebbero probabilmente cambiate. Forse non la partita, ma sicuramente il suo voto in pagella.
Antonelli 6 Fa il suo, senza strafare nè demeritare.
Locatelli 5.5 Irriso da Dybala con un doppio dribbling, per il resto fa quello che può (o che gli permettono di fare). Non molto, purtroppo.
Andrè Silva S.V.
Montella 5.5 Marciare a questo ritmo non va proprio bene, come non va bene non riuscire a segnare alcun gol a Sampdoria, Roma, Genoa e Juventus, per non parlare dell’Aek Atene (e qui Higuain non c’entra niente). «Sarà la partita della svolta» – aveva detto. Previsione sbagliata.
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