Il Milan e il campionato russo: dopo Honda, l’iraniano Azmoun
Come molti avranno potuto notare, c’è da qualche mese una sorta di filone russo sempre più presente nelle vicende del Milan. Magari sono storie suggerite e alimentate dai risaputi ottimi rapporti fra Berlusconi e Putin, fatto sta che negli ultimi tempi si è parlato di Gazprom quale possibile partner del Milan, in prospettiva della costruzione del nuovo stadio, mentre dell’affare Honda (acquistato dal CSKA Mosca) si è parlato per mesi e mesi prima che l’operazione si concludesse positivamente. Tra l’altro il biondo giapponese, dopo le non poche difficoltà iniziali, ha finalmente deciso di onorare il numero 10 della sua maglia, mettendo a segno un gol in campionato, per zittire almeno temporaneamente chi pensava che il suo arrivo in rossonero fosse una mera questione di marketing.
Gli acquisti del Milan in Russia, però, potrebbero non fermarsi a Keisuke Honda. C’è infatti un altro giocatore che piace molto agli osservatori del Milan: parliamo del giovanissimo Sardar Azmoun (classe ’95), che alcuni definiscono il Messi iraniano. Con Galliani sempre alla ricerca di brutte copie dell’originale, non sarebbe male prendere pure lui dopo il David Beckam del Sol Levante (Honda), il Cristiano Ronaldo del Marocco (Taarabt) e il Pinocchio della Guinea (Constant).
Eppure Sardar Azmoun, malgrado il nome da pesce, sembra essere un talento puro. Fantasista del Rubin Kazan, è dotato di qualità tecniche interessantissime, che gli hanno consentito di realizzare molti goal nelle partite di calcetto con gli amici coetanei. A lui sono interessati diversi club europei e fra questi il Milan che, nonostante questa dannata stagione, rimane una delle squadre più seducenti d’Europa, sebbene il sogno di Azmoun sia di giocare in Premier League (mai nessuno che sogni di giocare nel Milan, ecchecavolo!). Comunque noi siamo buoni e certamente gli consentiremo di andare in Inghilterra dopo i trentanni e dopo aver vinto tutto con il Milan. Dai Azmoun, accetta, ci sembra una buona proposta.
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