Incontro Raiola – Mirabelli, in caso di rottura è pronto il piano B
Di fondo, chi più chi meno, siamo tutti soddisfatti dell’operato di Fassone e Mirabelli in questo primissimo periodo di gestione Milan. Dalle prime mosse di mercato, che hanno consegnato a Montella già Musacchio e Kessie, a breve Rodriguez e Biglia, e chissà poi Morata, ad un rapporto più diretto e trasparente con i tifosi, basti pensare al rinnovo di Montella in diretta Facebook. Ostacolo duro invece da affrontare è la situazione Donnarumma, che comunque pare venga affrontata in maniera adeguata dai nostri dirigenti.
Montecarlo – Dopo i continui e snervanti temporeggiamenti di Raiola, ieri c’è stato un primo importante incontro a Montecarlo tra Mirabelli e il procuratore, alla presenza anche di Gigio. L’offerta di partenza del Milan era un quadriennale a 3,5 milioni, mentre nell’incontro di ieri tale offerta ha superato i 4 milioni. Poco o nulla è stato comunque risolto, Raiola continua a prendere tempo, probabilmente in attesa di sapere che Milan sarà il prossimo anno e nella speranza di inserire anche una clausola rescissoria nel contratto. Come però già spiegato anche da Fassone, i tempi del Milan non possono essere quelli di Raiola, per cui c’è urgenza di conoscere i progetti di Donnarumma.
Piano B – L’intenzione è di chiarire la faccenda entro la data del raduno, fissata per inizio luglio. Il club ha infatti bisogno di sapere se ci si potrà affidare ancora a Donnarumma, o se sarà il caso di procedere con il famoso “piano B”, cioè l’ingaggio di un nuovo portiere. In tal senso in pole ci sarebbe il portiere polacco Szczesny ex Roma, di ritorno all’Arsenal, su cui ci sarebbero anche Juventus e Napoli. Entro lunedì Donnarumma dovrà dare una risposta al suo club, altrimenti la rottura sembra essere inevitabile.
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