Instabilmente in corsa per chissà cosa
Europa, futuro, umore. Nel mondo Milan tutto è più che mai in bilico e, più che sognare, bisogna fare i conti con frequenti momenti in cui l’incertezza si trasforma in depressione. Fra pochi giorni l’affare closing potrebbe definitivamente saltare se non arriveranno gli attesi altri 100 milioni. Situazione molto delicata, per un Milan che ha bisogno di scriversi sul palmo della mano i motivi per cui sforzarsi di stare allegro. Che pure ci sono: i gol ritrovati di Bacca, i 50 punti alla ventisettesima giornata (fatto mai accaduto con gli allenatori degli ultimi anni), le quattro vittorie nelle ultime 5 partite, la capacità di reazione alla bruttissima crisi di gennaio, le possibilità ancora concrete di agguantare un posto in Europa League.
Venerdì sera l’avversario di turno sarà la Juventus: allo Juventus Stadium (tutto esaurito) ci sarà poco da scherzare. I bianconeri, che avranno il pensiero anche alla partita di ritorno degli ottavi di Champions, non potranno però disporre di Cuadrado e Chiellini; potrebbe essere indisponibile anche Sturaro. Da parte rossonera c’è ottimismo per il recupero di Suso. Strana partita fra una squadra pienamente in corsa per vincere tre competizioni, e una affannosamente ancora in corsa per… il closing e per qualificarsi all’Europa che conta di meno. Un tempo sarebbe stato quasi un insulto per il Milan, adesso è un’opportunità per riconquistare un briciolo di dignità europea. Speriamo bene.
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