Inzaghi al Milan: altro salto nel buio
Probabilmente ieri sera si è consumato l’ultimo atto della telenovela mister. Già poco dopo l’annuncio dell’incontro Galliani – Berlusconi cominciava a circolare con sempre più insistenza il nome di Pippo Inzaghi per la panchina, dal momento che lo stesso Emery aveva annunciato la sua volontà di rinnovare con il Siviglia. A questo punto sarà rivalutata anche la posizione di Tassotti che insieme a Filippo Galli dovrebbero essere i vice di Inzaghi.
Si tratta, senza esagerare, di un altro salto nel buio per la panchina rossonera: fosse solo un problema economico, non sarebbe stato meglio proseguire con Seedorf e mandare Pippo a fare esperienza altrove? Perché solo di problemi economici si tratta, dal momento che quasi tutti i pretendenti alla panchina sono stati scartati per questo motivo. Facendo un po’ di ordine ora abbiamo: un bel malloppo da pagare a Seedorf, che non ha intenzione di giungere ad un compromesso con la società, e ripartiamo da un tecnico senza esperienza, se non per gli anni alle giovanili, in un momento molto delicato della storia milanista. A questo punto c’è solo la speranza che Inzaghi possa davvero risollevare le sorti dei rossoneri, partendo da una squadra senza capo né coda e assistito da una società completamente allo sbando e in totale confusione.
Ci vengono ora in mente le parole di Repice, prima dell’incontro di Arcore di ieri sera, per il quale Seedorf sarebbe rimasto al Milan al 99%, dal momento che non sarebbe stato logico dare il benservito a chi ha ottenuto ottimi risultati in così breve tempo. Già, non sarebbe stato logico…
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