L’autocritica di Suso e le bordate di Paquetà (a Giampaolo)
Il post Milan-Spal è apparentemente sereno in casa Milan. Se non sono sorrisi, sono sospiri di sollievo per il ritorno ai 3 punti dopo due partite. C’è chi è tornato ad allenarsi in silenzio, chi ha voluto esternare alcune considerazioni e chi invece aveva un ardente desiderio di dire qualcosa di non proprio amichevole..
Umiltà e autocritica
Su Instagram così si è espresso Suso: “Un gol non cambia la storia. Non cancella un momento negativo. Nè i fischi, meritati. O le critiche, giuste. Un gol ci fa respirare, e ci fa capire che la strada è quella giusta, ma è lunga. Gioco nel Milan e tifo Milan. Non importa chi gioca o chi fa gol. Conta tornare in alto. Provarci. Tocca a noi, tutti, adesso decidere il nostro futuro. Ci sono 2 partite prima della sosta. Crediamoci. Perché tutto ancora è possibile. Sempre, sempre, forza Milan”. Parole al miele per il suo club e dura autocritica nei confronti di se stesso, con la promessa, sottintesa, di impegnarsi in un pieno riscatto.
Sassolini nella scarpa
Chi invece aveva particolarmente voglia di parlare del passato recente è Lucas Paquetà, che in una intervista concessa alla stampa così ha giudicato la gestione Giampaolo: ” Cosa non funzionava a inizio stagione? Credo che i fattori in gioco siano tanti. Per me in particolare essere rimasto fuori in alcune partite. Ho cercato di continuare sempre a lavorare per essere sempre nelle condizioni di scendere in campo. Penso che con Pioli la squadra sia più a suo agio. Prima qualcuno non era nella posizione giusta, qualcun altro in una posizione che non gradiva. Se un giocatore viene utilizzato nella posizione che preferisce, rende di più. Adesso questo sta succedendo, dobbiamo solo migliorare. Il mister è molto diretto nel chiederci determinate cose e questo ci aiuta. Quando ricevi troppe informazioni resti un po’ confuso, ma con Pioli è tutto più chiaro. Fa in modo che i giocatori possano giocare nella posizione che preferiscono” .
Frasi piuttosto esplicite e dure, che sui social non hanno trovato grande sostegno: sono infatti in molti a criticare Paquetà, accusandolo di essere stato inelegante e invitandolo piuttosto a concentrarsi sugli allenamenti e sul suo non brillante rendimento in campo.
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