Le ambizioni stanno a zero e l’entusiasmo è morto
Da tifoso del Milan ciò che maggiormente mi dà dispiacere non è la sconfitta con il Napoli, che ci poteva benissimo stare (nessuno si sogna di dire che quest’anno il Milan è più forte del Napoli, anzi chiunque è certo del contrario), piuttosto è la generale mancanza di entusiasmo nella tifoseria, nei giocatori e nei dirigenti che dovrebbero occuparsi dell’ultimo mercato prima dell’inizio ufficiale dell’era cinese. Gli ultimi acquisti confermano la sensazione che le ambizioni stanno a zero e si tratta soprattutto di far passare questi mesi cercando di limitare i danni quanto meglio possibile. Non un singolo acquisto importante, nessuna novità di rilievo in mezzo al campo, la situazione è sempre quella di una mediocrità stagnante.
Galliani ribadisce che il mercato del Milan è chiuso, i migliori giovani della rosa sono incedibili, fa quasi paura questa calma piatta, questa totale assenza di vento, se pensiamo che è con questi brandelli di vela che si intende affrontare il mare di un campionato appena cominciato, ma che sembra già scritto. Che non si andrà molto lontano non è nè un mistero nè una difficile previsione, ce ne vogliono di Pasalic e Lapadula per riuscire ad entrare in Champions ed anche lottare per un posticino in Europa League sarà quantomeno complicato, ci possiamo scommettere. La prospettiva è insomma sempre la stessa: concludere intorno al settimo/ottavo posto se va bene, decimo/dodicesimo posto se va male. Ma con un pò di impegno si può fare anche peggio.
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