Le pagelle del Milan domato dalla Fiorentina (2-0 per i viola)
Diego Lopez 7 Un paio di interventi importanti evitano la goleada viola, in più per poco non para anche il calcio di rigore. Ha fatto il massimo.
De Sciglio 5.5 Non disputa una partita malvagia, il problema è che gli avversari hanno fatto di meglio.
Ely 4.5 La sua prima in campionato con la maglia del Milan è da dimenticare: doppio cartellino giallo e out in meno di 40 minuti.
Forse era meglio affidarsi a Zapata dall’inizio? O forse siamo troppo ingenerosi nei confronti di un giovanissimo, che può solo migliorare. Partendo dagli errori.
Romagnoli 5 Il rigore viola è causato da un suo intervento falloso. Malgrado Kalinic lo metta spesso in difficoltà, l’ex sampdoriano se la cava
egregiamente, specie nella prima parte della partita. Nulla può, però, contro la superiorità tecnica degli avversari.
Antonelli 5.5 Un pò come De Sciglio: trova sulla sua strada gente più grintosa e decisa, e da quando il Milan rimane in dieci son dolori.
Bonaventura e De Jong 5 Non bene entrambi, il primo fallisce anche delle occasioni da gol, mentre De Jong è costantemente in balia del maggiore dinamismo degli avversari e fa quel che può, cercando di contenere le scorribande altrui.
Bertolacci 4 Molto male, con frequenti errori di imprecisione, per tutti i minuti che resta in campo, prima di essere sotituito, al 70′, da Nocerino (S.V.).
Honda 5 Contro una squadra che corre il doppio, la sua pacatezza nipponica è decisamente fuoriluogo. Sostituito al 38′ da Zapata: 6.5 Buona prova, sveglio e attento al cospetto di avversari di primo livello.
Bacca 5 Si vede molto poco e anche lui sbaglia troppo per i suoi standard (dal 78′ Cerci S.V.).
Luiz Adriano 5 Occorre andare a cercarlo col lanternino, perchè non si fa notare praticamente mai. Non cercato dai compagni, disputa una partita molto anonima, in netta controtendenza con la vivacità fatta vedere in alcune amichevoli.
Mihajlovic 5 Parliamoci chiaro: la Fiorentina è una signora squadra e in casa sarà una bestia difficilmente domabile per chiunque, ma questo nuovo Milan è partito con il piede sbagliato. Un paio di elementi sono in evidente ritardo di condizione e bisogna lavorare molto se si vuole sperare nell’Europa League. La Champions è un miraggio, allo stato attuale delle cose.
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