Le parole di Donadoni e Brocchi

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donadoniIl calcio di rigore siglato da Carlos Bacca permette ai rossoneri di piegare un buon Bologna. La vittoria mancava da 3 turni. Le parole dei protagonisti dopo il match:

Cristian Brocchi: “Il morale dei giocatori aveva bisogno dei 3 punti, andiamo a casa con il morale un pò più alto. Penso che inizialmente siamo riusciti a trovare bene Honda, poi con loro in 10 si sono abbassati molto e abbiamo dovuto allargare il gioco. Io sono appena arrivato, i ragazzi mi stanno seguendo e stanno capendo perchè devono fare certe cose. La squadra stasera ha avuto voglia di vincere, ci sono state delle difficoltà però era importante per noi vincere. Oggi portiamo a casa una vittoria che ci da punti e morale”.

Philippe Mexes: “Penso che sia il minimo dare il massimo quando scendi in campo, l’importante che stasera siano arrivati i tre punti anche se la prestazione non è stata bellissima. Dobbiamo pensare alla Roma e alla Coppa Italia ora. E’ un momento molto delicato, dobbiamo pensare a far bene e far vedere alla gente che abbiamo voglia, perché questa maglia merita l’atteggiamento e lo spirito giusto. Fiducia e risultati poi vengono da soli. Spero che questa vittoria ci dia più fiducia, poi chi giocherà non è importante, la cosa che conta è qualificarci. Mister Brocchi crede in noi, ci mette tutto il cuore ma siamo noi ad andare sul campo quindi tocca a noi dare il massimo. Niang stava facendo un’ottima stagione, speriamo torni per le prossime gare, lui era molto importante per la nostra squadra. Io sento tutte le partite, contro chiunque cerco di dare il massimo e cerco di dare l’anima per questa squadra”.

Carlos Bacca: “Questo Milan non basta: per affrontare la Juventus serve lavorare di più e serve più qualità. A Roma dovremo dare il 120%”

Roberto Donadoni: ““Nelle decisioni, eccezion fatta per il rigore non dato a noi, che era facile da vedere, l’arbitro ha fatto quello che avrebbe dovuto fare. Ripeto, peccato per il rigore. Da vecchio milanista, dico che Doveri è un po’ un portafortuna dei rossoneri, visto lo score. Siamo partiti bene, concentrati e attenti. L’ingenuità di Diawara non ci sta: è un grosso errore, che ci ha penalizzato. Amadou deve capirlo e rendersene conto: ha grandi potenzialità. Gli servirà da lezione. Da ex milanista, dispiace vedere una situazione così poco chiara e limpida. Il Milan dei miei tempi aveva una società forte e concreta, con le idee sempre chiare. Stanno pagando questa situazione. Per loro, è stata una stagione difficile, ma hanno ancora un risultato importante da conseguire. Mi auguro che il Milan ce la faccia, ma ha un brutto cliente da affrontare. Mi sarebbe piaciuto allenare il Milan di Sacchi”.

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