L’uomo derby più imprevedibile che potesse esserci
L’uomo derby è stato Cristian Zapata. Immaginarlo prima di ieri avrebbe probabilmente fatto ridere anche i fan più sfegatati del difensore colombiano. Sono passate ormai 5 stagioni e 100 partite da quando Zapata è arrivato dal Villareal. Tanto tempo (e diversi strafalcioni duri da digerire) prima di diventare finalmente idolo dei tifosi rossoneri. Quello di ieri è un goal che rimarrà fisso nella mente dei tifosi, per molto tempo. Una rete al cardiopalma alla prima della nuova presidenza dopo 31 anni targati Berlusconi. Il tiro col piede debole non è banale e nemmeno facile! Trovare la coordinazione e la lucidità dopo 97’ intensi di derby non era per nulla semplice. Zapata veniva spesso accusato di non avere abbastanza personalità. Ecco, speriamo che la rete di ieri sera sia servita anche a forgiarlo sotto il profilo caratteriale. Dopo un inizio di stagione travagliata a causa del brutto infortunio rimediato in con la sua nazionale, il nativo di Padilla, ha prima sbaragliato la concorrenza del collega sudamericano Gustavo Gomez, e poi dell’italo-argentino Paletta. Il goal di ieri lo proietta probabilmente ad un’ultima parte di stagione da titolare e protagonista al fianco di Alessio Romagnoli, un altro che ieri ha scelto di regalarci la prima rete in serie A con la maglia rossonera. La difesa rossonera è fra le migliori del campionato per reti subite, ma da ieri ha trovato anche 2 centrali bomber, almeno nel derby della Madonnina.
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