Milan – Chievo: le parole di Mihajlovic in conferenza
Sul momento attuale del Milan: vorrei non prendere gol domani e rivedere lo spirito degli ultimi 20 minuti con il Sassuolo. Credo che avremmo fatto meglio in 11 contro 11, l’uomo in più ha aumentato la pressione sui ragazzi, ma alla fine abbiamo vinto e siamo stati bravi. Rispetto a qualche mese fa ora siamo più compatti, subiamo molte meno occasioni. Dobbiamo cercare di trovare continuità di risultati, la classifica è corta. Vincere ci darà più fiducia, le cose miglioreranno anche con il ritorno di alcuni infortunati. Quando recupereremo tutti i giocatori la squadra avrà maggiore forza offensiva.
Sul modulo da adottare: il 4-4-2? Se mi dicessero che con questo modulo faccio sempre 3 gol metterei le due punte. Purtroppo non è così, con le due punte subito in campo dovessi cambiare qualcosa sarei in difficoltà. Quando recupereremo tutti sarà questo il modulo che useremo. All’inizio ho pensato al 4-3-1-2 perchè pensavo di avere Menez che sulla trequarti può fare bene. Ho provato a cercare delle alternative ma non avendole trovate è giusto cambiare modulo.
Su quale portiere e difensori impiegare: in porta devo ancora valutare. Donnarumma sta meglio di Diego Lopez, domenica volevo vedere la sua reazione, le sue qualità tecniche le conosco bene. Sono due portieri con grande personalità e molto affidabili. In difesa Romagnoli e Alex hanno fatto bene nelle ultime due partite. Abbiamo anche Zapata e Mexes che sta sempre meglio. Vedremo di partita in partita.
Sugli infortunati “illustri”: pensavamo di risolvere prima i problemi di Balotelli, ma la pubalgia è un infortunio strano e altalenante. Mario sta facendo ancora le cure che speriamo possano aiutarlo. Non so quando rientrerà. Niang si è allenato ieri con noi e spero di poterlo portare domenica in panchina. Menez ha un’infezione alla parte operata, sta prendendo gli antibiotici. Credo che tornerà a gennaio/febbraio.
Su Cerci: con il 4-3-1-2 era una seconda punta adattata. Con il 4-3-3 o il 4-4-2 può invece giocare nel suo ruolo ideale. Deve migliorare di testa e di atteggiamento, ma è un giocatore importante in grado di saltare l’uomo e di creare superiorità numerica. E’ presto per dire se Cerci è tornato, deve continuare a lavorare perchè sono convinto che può fare molto meglio.
Su Boateng: si sta allenando, starà qui fino a gennaio e poi si decide. Bisogna vedere se riuscirà ad allenarsi con continuità per via del ginocchio, ma per ora sta lavorando bene. Ruolo? Può fare il trequartista, è bravo ad inserirsi e a tenere palla. Al Trofeo Berlusconi ha fatto bene anche la prima punta e può fare anche l’esterno.
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