Verso l’anno del gallo
Cinese parlando, il destino di Milan e Inter corre parallelo nell’anno della scimmia (il 2016, secondo l’oroscopo cinese) e parallelo correrà anche nel corso dell’anno che verrà: quello del gallo. Curiosamente il famigerato closing rossonero dovrebbe avvenire proprio qualche settimana dopo l’avvio del nuovo anno, che per lo zodiaco cinese avrà inizio il 28 gennaio. Stando alle parole degli esperti in materia, il più notevole significato simbolico del gallo è il mantenimento delle promesse e la puntualità. Staremo a vedere.
Intanto gli annunci non mancano su entrambe le sponde: nelle scorse settimane si è parlato addirittura dell’avvento di Messi in nerazzurro. Il rischio, naturalmente, è cadere poi nel ridicolo, evenienza che in parte si è già verificata, se pensiamo alla pompa magna del mercato dell’Inter o agli ultimi anni di profonda mediocrità del Milan. Adesso i soldi ci stanno, e forse sono anche tanti, la voglia di ritornare in alto non manca, quel che probabilmente manca è la capacità di saper costruire in tempi brevi una grande squadra che possa ambire a grossi traguardi. Fra le due, il Milan è quello che si sta comportando meglio, se si guarda la classifica e se si pensa alla supercoppa vinta. Ma basta tornare indietro di un anno per ricordarsi dello scempio commesso nel penultimo mercato estivo, quando i soldi pure c’erano ma sono stati spesi assai male. A dimostrazione del fatto che il nodo non è rappresentato dai soldi, quanto dalle competenze. Inzaghi, Brocchi, Mancini e De Boer non sono poi così lontani nel tempo.
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