Milan-Napoli 0-1, le pagelle dei rossoneri

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Donnarumma Voto 6,5: para al minuto 14 su Insigne, al minuto 15 su Zielinsky e al minuto 57 su Ruiz. Consueta quantità industriale di palloni giocati con i piedi. Incolpevole sul gol.

DALOT Voto 5,0: evidentemente tre partite buone di fila sono troppe e lui, dopo due, ritorna sui livelli che avevamo già visto. Si sposta dalla parte opposta con l’intento di limitare Insigne. Fa cose buone (tipo la diagonale difensiva) ma anche meno buone. L’asse con Castillejo non va per nulla e dalla fascia destra non buschiamo nulla per l’attacco. Socio di maggioranza nella Ditta “Complicazione Affari Semplici” contribuisce al gol del Napoli con una giocata insensata che sa di inventato. Va un po’ meglio quando attacca e cerca il cross.

TOMORI Voto 7,0: mutando il compagno di reparto il prodotto non cambia, lui resta l’implacabile francobollatore che conosciamo. Quando può ci mette i piedi (minuto 27 e minuto 33) quando nonpuò comunque ci mette il fisico da navigato “intimidatore”. Autorevole anche negli inserimenti offensivi. Altra partita clean sheet (senza giallo).

GABBIA Voto 6,0: al rientro dopo tempo immemorabile. Soffre i continui movimenti del duo nanerottolo, però tutto sommato non male.

THEO HERNANDEZ Voto 6,0: sembra aver buona libertà già dal primo tempo, è molto cercato e prova ad accelerare. Cresce nella ripresa e per fermarlo ci vogliono i falli. Va al tiro al minuto 82.

TONALI Voto 6,0: rileva le funzioni di Kessie o prova a farlo. Da solo però fatica molto.

KESSIE Voto 5,5: il Presidente è in serata negativa, la prima dopo quanto tempo non sappiamo e tutta la squadra sembra accorgersene e risentirne. Stranamente (per noi) impreciso. Emblematica la perdita di un pallone nel primo tempo che gli sfugge dai piedi mentre lui si sta girando. Più che stanco è apparso svuotato mentalmente. Nell’azione del gol anziché temporeggiare esce sulla palla e viene tagliato fuori.

CASTILLEJO Voto 5,0: confusionario. Corre spesso a vuoto faticando il doppio. Sebbene aiuti molto da lui ci siaspetta anche un qualche contributo in fase offensiva. La catena della fascia destra non va per nulla. È l’Amministratore Delegato della Ditta “Complicazione Affari Semplici” (della quale fa parte anche Dalot) che perde palla sulla trequarti d’attacco dando il via all’azione che porta al gol delNapoli. Va al tiro al minuto 48. Se esiste il sostantivo “ectoplasmico” stasera gli si attaglia alla perfezione.

CALHANOGLU Voto 6,0: è apparso recuperato sotto l’aspetto fisico-atletico ma ancora non in grado di fornire quel qualcosa in più cui ci ha abituato. Si propone spesso (riuscendoci) come vertice alto per l’uscita della palla direttamente dai piedi di Donnarumma. Va al tiro al minuto 11 (alto) e poi al minuto 34 dal limite.

KRUNIC Voto 5,5: sta troppo sulla difensiva più che fare altro. Non efficace come nelle due partite precedenti.

LEAO Voto 5,5: al minuto 4 scatta in profondità costringendo Ospina all’uscita bassa. Tenta il tiro a giroal minuto 20, così come al minuto 32 (sebbene troppo centrale), al minuto 64 in area piccola è indeciso se andare di testa o di piede e non va in nessuno dei due modi. È chiaro, ormai, che nongradisce giocare in avanti.

PIOLI Voto 5,5: all’armonizzatore stasera non riesce di fare sempre di necessità virtù. Ennesimaformazione diversa della stagione, frutto di assenze, di tossine da smaltire, di necessità di gestione delle risorse disponibili. Per un Gabbia che torna un Rebic che se ne andrà per due giornate frutto del rosso diretto. Pesa l’assenza di una punta di peso contro una squadra chiusa a riccio. Pesa l’impegno (seppure felice) del giovedì. Pesano le assenze prolungate di giocatori fondamentali.Pesa la serata no di Kessie che influenza tutto il resto della squadra.

REBIC Voto 4,5: va al tiro (alto) al minuto 66 e al minuto 76, al minuto 69 è pericoloso di testa, macchiauna buona prestazione con la consueta reazione da autista infelice beccato a guidare senza patente.

BRAHIM DIAZ Voto 6,0: consueta mobilità e vivacità, talvolta eccede nel possesso palla a scapito della rifinitura edel tiro che non tenta mai.

SAELEMAEKERS Voto 6,0: prende il posto dell’ectoplasma spagnolo e conferisce (non ci voleva molto) una buona dose di vivacità Al minuto 62 ci chiediamo “PERCHE’ NON TIRA?”.

MEITE’ Voto 6,0: entra bene in partita e seppure nella difficoltà generale, non sfigura confermando (almenolui) i progressi degli ultimi sette giorni.

HAIGE S.V.: quello bello, fresco e pimpante proveniente dal campionato Norvegese visto in autunno sta ai box in attesa di tempi migliori. Esegue solo qualche passaggetto laterale, credo non si aspettasse nemmeno di entrare.

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