L’esordio di Cerci, la questione De Jong e la difesa…
Domani pomeriggio al San Siro i ragazzi di mister Inzaghi ospiteranno un Sassuolo che di certo non verrà a Milano per fare da semplice comparsa. Grazie ad un accorciamento dei tempi burocratici soprattutto della Lega spagnola (di norma molto lenta), si fa assai probabile il debutto di Cerci, che ha scelto il numero 22 e prenderà il posto di Honda impegnato in coppa d’Asia. Gli occhi saranno tutti per il neo acquisto rossonero a cui toccherà dimostrare di poter giocare in una grande squadra, ma anche altre questioni saranno importanti da analizzare. In primo luogo il rinnovo di De Jong sembra allontanarsi sempre di più: lui vuole un triennale alle stesse cifre percepite al momento, il Milan propone un biennale con ingaggio ribassato. Nessuno mette in dubbio le capacità del nostro guerriero, impareggiabile per furia agonistica e utilissimo come schermo davanti alla difesa. Domani però sarà squalificato e con ogni probabilità toccherà a Montolivo agire in quella zona del campo. Un test utile per capire se sarà possibile cambiare modo di gioco ed utilizzare una pedina più tecnica come regista (per tornare ai tempi di Pirlo insomma), che riesca a far girare il pallone in modo più intelligente. Considerando che il prossimo anno sarà integrato il giovane Modic in squadra, possiamo chiederci: è davvero necessario svenarsi per il rinnovo dell’olandese?
In secondo luogo, dopo un mese circa di emergenza difensiva torneranno in campo quasi tutti i titolari, con Alex e Zapata al centro e Rami e De Sciglio sulle fasce. Sarà fondamentale, ancora di più delle questioni di attacco e mediana, dare continuità alle ottime prestazioni fornite da Mexes e compagnia nelle precedenti giornate, che in cinque partite hanno subito solo due gol. Una continuità importante di risultati passa soprattutto per i pochi gol subiti, e in un momento chiave del campionato sarebbe davvero un peccato sprecare quanto di buono fatto con Napoli e Roma.
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