Milan, si riparte tra la speranza e lo scetticismo dei tifosi
Giovedi primo giorno di scuola per il Milan 2014/15, tutti a Casa Milan per il raduno, per poi dirigersi in ritiro a Milanello. Tanta curiosità per i tifosi raggruppatisi ieri, ma anche tanto scetticismo dopo stagioni che definire non all’altezza sarebbe fastidiosamente diplomatico. Le speranze invece sono sempre le stesse, quelle che ci animano ad ogni inizio anno, che poi però puntualmente svaniscono dopo un paio di mesi di campionato. Quest’anno è Pippo Inzaghi ad ravvivare le nostre attese, il suo entusiasmo, la sua voglia di mettersi in gioco: come già detto da lui, basterebbe come inizio creare un gruppo solido, unito e compatto sotto i valori che incarna lo spogliatoio rossonero, ciò che è effettivamente mancato in questi anni.
In secondo luogo servirebbe una programmazione seria, anche a lunga scadenza, con pochi acquisti ma mirati, in modo da spendere intelligentemente le poche risorse a disposizione. Servirebbe tutto questo e anche tanta sincerità con i tifosi, ormai stanchi di conferenze stampa farcite di paroloni e proclami, di rimandi a statistiche e titoli vinti in trent’anni.
Gli amici della Sud, sempre con grande eleganza e signorilità, anche stavolta hanno contestato l’operato di Galliani attraverso un comunicato. I tifosi sono stanchi di assistere al solito mercato fatto di parametri zero e giocatori mediocri che vanno a fare le fortune solo di procuratori e altri dirigenti, mentre il Milan è invece schiavo di contratti lunghi e giocatori super pagati.
Chi ci riempie la testa di paroloni nelle conferenze stampa purtroppo dimentica, o vuole dimenticare i sacrifici fatti dai tifosi per pagare biglietti e sobbarcarsi lunghe trasferte, per poi assistere a vergognosi spettacoli. Anche quest’anno si riparte, ma gli inizi sembrano essere gli stessi degli altri anni…
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