Milan-Stella Rossa 2-1, le pagelle di Theo e compagni
MAIGNAN |
Voto 6,5.: mette la mano su un pallone e lo manda a sbattere sulla traversa, poi dice di no in deviazione bassa a Mimovic, nulla può sul gol di Radonjic |
CALABRIA |
Voto 5,5: le prime tre giocate dicono tutto della sua serata. Riesce persino ad arrabbiarsi al momento della sostituzione. |
GABBIA |
Voto 6+: sempre pulito e tenace, costituisce la diga su cui si appoggia tutta la squadra. |
THIAW |
Voto 6+: ci mette sempre o il piede o la testa. Con Gabbia forma una coppia su cui poter contre. |
THEO HERNANDEZ |
Voto 4,5: continua a proporci la sua versione più brutta. Non attacca, difende male. Molle e svagato. Quando finisce questa storia? |
FOFANA |
Voto 7,0: moto perpetuo nonché uomo assist per il vantaggio. |
REIJNDERS |
Voto 5,5: ha avuto serate migliori rispetto a quella di stasera nella quale è sembrato in affanno. |
MUSAH |
Voto 6-: tanta corsa e sacrificio, ma non essendo uomo di fascia dimostra di trovarsi meglio in mezzo al campo. Molle nel difendere palla in occasione del pari serbo. |
LOFTUS CHEEK |
S.V.: esce anzitempo per un guaio muscolare. |
LEAO |
Voto 6,0: il voto è la via di mezzo tra il gol (bellissimo) e troppe altre situazioni terminate in maniera Fantozziana. |
MORATA |
S.V.: esce anche lui anzitempo per un guaio muscolare senza aver praticamente mai toccato il pallone. |
FONSECA |
Voto 7,0: il voto è per il coraggio mostrato nelle dichiarazioni a fine partita per le quali la partita passa ovviamente in secondo piano. Evidentemente il livello di tolleranza rispetto a certi atteggiamenti è stato ampiamente raggiunto e comincia, finalmente, ad emergere che il problema non è (per il semplice fatto che non è mai stato così) l’allenatore e l’idea di calcio che questo propone bensì la spocchia di qualcuno che crede di poter fare il bello e il cattivo tempo. Della partita buon primo tempo, ripresa inspiegabilmente timida e rinunciataria, quasi a voler tirare a campare. Finale con gioia. La classifica, magicamente, sorride, le prime 8 sono ad un passo ed a fine gennaio tante cose potrebbero essere diverse. Adesso però l’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra squadra. L’ora delle decisioni irrevocabili. Se c’è da dichiarare guerra (calcistica, si intende) a qualcuno, la si dichiari. |
EMERSON ROYAL |
S.V.: entra ed osserva a che ritmo sta giocando Theo dall’altro lato e non fa altro che adeguarsi. |
CAMARDA |
Voto 6,5: il bimbo bello entra ed accende la scintilla che porta alla vittoria mettendo il becco nel gol del vantaggio costringendo il portiere ospite ad una paratissima, poi si sbatte come pochi altri. |
CHUKWUEZE |
Voto 5,5: consueta vivacità inversamente proporzionale al risultato ottenuto. Troppi errori tecnici. |
ABRAHAM |
Voto 6,5: è l’unico attaccante vero che abbiamo e perciò dovrebbe giocare sempre e dovunque. Sponde, triangoli, difesa della palla. Sciupa la chance del raddoppio tirando su un difensore spiaggiato come un tricheco, poi però si rifà marcando la rete della vittoria. Idolo della curva. |
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