Milan, le ultime 10 partite sono da incubo: ecco i numeri
Numeri, numeri, numeri.. nella vita siamo spesso, per non dire sempre, in balìa dei numeri. Certe professioni più di altre, al mondo dei numeri sono particolarmente legate. Come quella del centravanti, che di numeri (gol) praticamente ci vive. E se il centravanti poi diventa allenatore, con i numeri continuerà ad averci a che fare, anche sedendo sulla panchina. Numeri e conti da far quadrare, se si vuol mantenere il posto. E se è vero che i numeri non dicono tutto, senz’altro aiutano a capire meglio alcune situazioni. Cerchiamo allora di farci aiutare dai numeri, per analizzare gli ultimi tre mesi del Milan. Nelle ultime dieci partite di campionato i rossoneri hanno segnato gli stessi gol che hanno realizzato gli avversari affrontati (10), quindi sostanzialmente si può parlare di dieci pareggi effettivi. Tra l’altro, segnare appena 10 gol in 10 partite è un bottino alquanto misero per un attacco che può disporre di Menez, El Shaarawy, Pazzini e compagnia bella. Sarà colpa anche qui della crisi economica, che non risparmia nessun settore. Davvero grande si è rivelata la difficoltà di prevalere sul dirimpettaio di turno, che in ben 3 occasioni si è dimostrato superiore (Palermo, Genoa e Sassuolo). In questo arco di tempo che va dalla trasferta di Cagliari a quella di Torino, sono solo 2 le vittorie ottenute, sempre in casa. Dire che i rossoneri in trasferta lascino a desiderare è una sorta di eufemismo. Quando sono cominciati i problemi? La luce sembra essersi spenta a metà ottobre, proprio quando Keisuke Honda ha smesso di segnare e di essere decisivo. Nelle settimane successive, se non si fosse risvegliato Menez, e se i vari arbitri non avessero fischiato ben 3 rigori (che il francese ha puntualmente trasformato), ora parleremmo di un bilancio ancora più negativo per il Milan. Inzaghi ha detto di sentire la fiducia dei giocatori e della società. Forse è vero, la fiducia nei suoi confronti ancora c’è. Ma se il tenore dei risultati non cambierà, quanto ancora potrà disporre della fiducia dei tifosi?
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