Quasi ufficiale: Gattuso si dimette
Adesso non è più soltanto un rumor. Oltre a Leonardo, le cui dimissioni dovrebbero arrivare in giornata, anche Gattuso non farà più parte del Milan. In un’intervista rilasciata a repubblica.it, l’ormai ex allenatore dei rossoneri precisa: “Decidere di lasciare la panchina del Milan non è semplice ma è una decisione che dovevo prendere. Non c’è stato un momento preciso in cui l’ho maturata: è stata la somma di questi diciotto mesi da allenatore di una squadra che per me non sarà mai come le altre. Mesi che ho vissuto con grande passione, mesi indimenticabili. La mia è una scelta sofferta, ma ponderata”.
E in merito alle dimissioni, nonostante i due anni di contratto rimanenti(a circa 2.2 M annui) conferma: “Sì, rinuncio a 2 anni di contratto perché la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi”. La sensazione di malessere che ormai da tempo Gattuso faceva trapelare con atteggiamenti e dichiarazioni ambigue trova conferma in queste dimissioni, tutt’altro che inaspettate. Difficile capire adesso le cause che hanno favorito tale decisione, anche se la principale motivazione sarebbe quella di una divergenza d’opinioni su come orientare il mercato estivo: Rino avrebbe preteso qualche acquisto non solo di qualità ma anche di esperienza mentre la dirigenza, nella persona di Gazidis, vorrebbe puntare su giovani promettenti, principalmente per una questione di FPF (Financial Fair Play).
A Gattuso si possono certamente imputare delle responsabilità in merito alla mancata qualificazione Champions così come alla prematura uscita dell’Europa League e alla bassa qualità di gioco espresso dalla squadra. Ciò non di meno, in termini risultati resta tuttavia il miglior allenatore post Allegri. Non si potranno mai imputare a Rino mancanza di passione e attaccamento per i colori rossoneri. E non si potrà negare che Gattuso prima che un professionista è innanzitutto un Uomo. Sembrava che il problema fosse una non perfetta sintonia tra mister e d.s.Invece entrambi se ne andranno per lo stesso motivo: il Milan dovrà ripartire senza Leonardo e senza Gattuso. E forse senza Maldini.
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