Si lavora per Gazidis e Gandini. E Intanto Kakà è a Milano
Con il Milan che ha cominciato ufficialmente il campionato, c’è anche la dirigenza che dietro la scrivania ha il suo bel da fare. Come annunciato più volte da Paolo Scaroni, attuale presidente del club, settembre sarà il mese giusto per risolvere la questione ad. E intanto anche Kakà è arrivato a Milano.
Tempi lunghi per Gazidis – Il primo nome sulla lista di Elliott è senza dubbio Ivan Gazidis, attuale direttore esecutivo dell’Arsenal. Il manager sarebbe orientato a dire sì agli americani per il ruolo di ad, ma non sarà facile lasciare i Gunners, con cui toccherà trovare un’intesa per liberarsi senza violare il cosiddetto “gardenind leave”, cioè il periodo di sosta tra un impiego e un altro. I tempi quindi non saranno ristretti e tutto lascia pensare che si dovrà attendere più del previsto.
Un intermediario con l’Uefa – Più facile sarà arrivare a Umberto Gandini, pronto a lasciare la Roma e a lavorare come ad (per la parte sportiva) già da inizio settembre. Sarà senza dubbio prezioso il suo apporto essendo ad oggi membro della commissione Uefa delle competizioni per club. In questo momento delicato sarebbe fondamentale ricucire i rapporti tra club e Uefa dopo la disfatta cinese e l’esclusione dalle coppe (nonostante la riammissione del Tas).
Incertezza sul ruolo – Intanto è sbarcato a Milano Kakà, che assisterà al match tra Milan e Roma. “Io e Leonardo parliamo spesso, ma sul ruolo che avrò al Milan ancora non ne abbiamo discusso. Adesso la priorità sono i miei figli, ma con Leo e Paolo mi avvicino ancora di più al Milan. Voglio capire quello che mi piace fare nel mondo del calcio”. Queste le sue prime parole alla Malpensa, che non lasciano dubbi sul fatto che l’ex asso brasiliano un giorno vicino potrà ricoprire un ruolo importante nella dirigenza del club.
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