Sino Europe: la lista di nomi è sempre più chiara, ma c’è un tassello mancante…
Il grande momento sta per arrivare. Il passaggio epocale dal Milan di Berlusconi a quello targato Cina dovrebbe avvenire con ogni probabilità il prossimo mese, più precisamente tra il 16 e il 18 novembre, a pochi giorni dall’attesissimo Derby di andata. È possibile però che gli ultimi dubbi sulla Sino Europe Sports siano già fugati nella seconda metà di questo mese, quando potrebbero essere ufficializzati i nomi di chi andrà a comporre la cordata.
La lista – Come anticipato dal Corriere dello Sport, oltre agli ormai noti Haixia Capital e Yonghong Li (chairman della SES), della cordata quasi sicuramente faranno parte la TCL Corp. (colosso dell’elttronica, 16 mld di fatturato) e la China Huarong (istituzione finanziaria statale, 11 mld di fatturato). A questi dovrebbero aggiungersi secondo Il Sole 24 Ore anche la Ping An Insurance (colosso assicurativo, 60 mld di fatturato) e due potenti banche: la China Construction Bank (seconda banca cinese con 173 mld di capitalizzazione), e la China Merchant Bank. Da chiarire solo il ruolo di queste banche: semplici istituti a cui è stato chiesto un prestito o partecipanti attivi alla cordata? Dovesse essere confermata questa lista, il Milan potrebbe davvero dormire sonni tranquilli.
Il tassello mancante – Sul fronte societario invece a Fassone, prossimo ad e dg, e a Mirabelli, futuro ds, dovrà essere affiancato un terzo uomo. Il no di Maldini ha spalancato le porte ad una serie di voci su chi possa occupare tale posto. Il Tuttosport azzarda il nome di Braida, ora al Barcellona, che conosce benissimo l’ambiente milanista e sarebbe un colpaccio di primissimo livello. Difficile invece la pista che conduce a Leonardo, il quale già ricopre un ruolo di primo piano al Psg. Sul fronte bandiera favoritissimo Ambrosini, a cui spetterebbe la carica team manager al fianco di Montella.
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