Strani giorni, viviamo strani giorni (Cit.)

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Un vento di maggio gonfio come un frutto, che aveva in sé la ruvidità della buccia, la morbidezza della polpa e innumerevoli semi. (Haruki Murakami)

Non so proprio chi sia questo giappo, ma la frase è bella, induce ottimismo, fa ben sperare in questi giorni brulicanti, fervidi di idee, che potrebbero essere molto importanti per noi, per voi, per tutti.

Giorni in cui, mentre Scaroni (come al solito occupandosi di altro) vinceva la 16ma tappa del Giro d’Italia con arrivo a San Valentino (Brentonico), a Casa Milan sono accadute cose davvero importanti, se non rivoluzionarie. Il biondo albanese Igli Tare, ex Lazio, è diventato infatti il nuovo direttore sportivo rossonero.

Le sue prime parole, un mix di citazioni filosofiche prese dal Reader’s Digest e di banalità stile serata finale di Miss Italia, sono entrate dritte nei cuori dei tifosi del Milan come le lance degli opliti Greci trafiggevano i corpi dei soldati Persiani. D’ora in poi qualsiasi cosa uscirà dalla bocca di quest’uomo, che pare uno spietato affiliato alla Mafia Russa, sarà preso per oro colato dal popolo milanista e nessuno avrà minimamente da ridire su nulla.

Del resto basta guardarlo in faccia e si capisce che a Tare non mancano determinazione e pragmatismo. Sorrisi pochi, fronzoli zero. Prima ancora di mettere piede a Milanello, ha già scelto il nuovo allenatore rossonero. Un nome forte, chiaro, importante e riconoscibile, perché Allegri non è un Lopetegui qualunque. Deciso e gelido come l’Ispettore Derrick nel momento di arrestare l’assassino, poco prima che parta la musichetta di fine episodio per intenderci… Lo sa bene, Tare, che un drink fresco sulla spiaggia di Curacao è molto meglio della somma di Fonseca e Conceicao. Per questo Allegri, perché bisogna badare al sodo e in questo mondo sempre più nero che assomiglia a una città distrutta di un episodio di Ken il Guerriero, un sorriso falso è meglio di un sogno vero.

Ora tutti ci aspettiamo risultati veloci, stabili, crescenti ed automatici. Numeri da toccare con mano, sfornati con la regolarità che solo l’intelligenza Artificiale unita al Trading Quantitativo può riuscire ad ottenere.

Perché Tare-Allegri è un’accoppiata dalle grandissime potenzialità, infatti anagrammandoli insieme si ottiene: Rallegriate / Legare altri / Arte argille / Galere altri / Arte girella / Errate galli / Taralli Egre e molto altro ancora.

Siamo dunque decisamente fiduciosi. Fusse che fusse la volta bona?

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Strani giorni, viviamo strani giorni (Cit.)

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